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Alejandro Valverde (ESP - Movistar) - photo Luis Angel Gomez/BettiniPhoto©2018

CINQUE INGREDIENTI PER UNA MOTIVAZIONE DA CAMPIONE


Condizione atletica smagliante, ma cali mentali imprevisti. E’ capitato a tutti, ma oggi, con un semplice training, la psicologia dello sport ti aiuta ad evitare le trappole fatali della demoralizzazione

Pensaci. Ti è mai capitato di doverti allenare, ma di non avere voglia di farlo? Oppure, ti è mai capitato di arrivare la mattina della gara svogliato e demotivato? Quante volte, durante una gara, di fronte ad un paio d’imprevisti sul percorso, hai deciso di mollare? E quando, durante una competizione, ti rendi conto che il tuo obiettivo è ormai lontano, come reagisci? Ti auto-motivi o molli di testa?

Ciascuno di questi episodi è legato ad un calo di motivazione; capire quali sono i fattori che ostacolano la motivazione ed attivare le strategie più opportune per reagire è fondamentale per ottenere performance all’altezza delle proprie potenzialità.

I “CIBI” PREFERITI DI CUI SI NUTRE LA MOTIVAZIONE

La motivazione non nasce e non si mantiene da sola bensì dev’essere costantemente alimentata dal ciclista; a maggior ragione, nei momenti di difficoltà, quando lo stress e la fatica prendono il sopravvento, la capacità del ciclista di auto-motivarsi viene meno se non adeguatamente supportata.

A tal proposito è bene ricordare che la MOTIVAZIONE si nutre di 5 ingredienti essenziali:

  • Obiettivi chiari, specifici, realistici e accessibili;
  • Fiducia nelle proprie capacità;
  • Un continuo monitoraggio dei progressi ottenuti;
  • Ottimizzazione del dialogo interiore;
  • Analisi della gestione mentale nel pre e post gara.

Un ciclista può allenarsi con costanza ed essere in splendida forma. Tuttavia, ciò non lo immunizza dai cali di motivazione e la storia dello sport è piena di casi che dimostrano questa affermazione.

Ciclisti in condizioni smaglianti che, in gara, di fronte ad una foratura non prevista nel loro “piano mentale”, si demoralizzano perdendo posizioni; corridori che, per quanto preparati, mandano all’aria le gare perché non hanno creduto abbastanza nelle proprie capacità.

Quando il ciclista crede di non farcela, infatti, azzera la sua motivazione.

Caleb Ewan (AUS – Lotto Soudal) – photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2020

LA MOTIVAZIONE È UN FATTO DELLA MENTE

Come fare quindi per fronteggiare i possibili cali di motivazione?

Quando il ciclista sente che la motivazione vacilla è bene, innanzitutto, fare un’auto-analisi per capire cosa sta ostacolando la propria motivazione.

La prima cosa da fare è porsi qualche semplice domanda per capire quale/i dei 5 ingredienti fondamentali è venuto meno.

  • Ho ben chiari i miei obiettivi? Sono realistici e accessibili per me in questo momento?
  • Credo realmente di poter raggiungere l’obiettivo che mi sono posto? O non ci credo abbastanza?
  • Durante gli allenamenti e le gare tendo a parlarmi in positivo oppure mi scopro spesso a pensare agli errori che potrei fare o alla paura di mancare l’obiettivo?
Daniele Bennati (ITA – Movistar) – Marc Soler (ESP – Movistar) – Nairo Quintana (COL – Movistar) – Mikel Landa (ESP – Movistar) – photo Vincent Kalut/PN/BettiniPhoto©2018

Se anche solo una di queste domande ha trovato risposta affermativa significa che la tua MOTIVAZIONE è a rischio e necessita di essere rinforzata adottando delle tecniche di Mental training.

A seconda delle cause che stanno alla base del calo motivazionale, infatti, esistono delle tecniche ad hoc messe a punto dagli psicologi dello sport per ritrovare la giusta motivazione alla performance.

Ti piacerebbe imparare ad auto-motivarti e a fronteggiare i cali di motivazione?

A cura della dott.ssa Claudia Maffi psicologa dello sport – Copyright © INBICI MAGAZINE

 www.claudiamaffi.it

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