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Wout Van Aert

MONDIALI DI CICLOCROSS – E ALLA FINE ARRIVA VAN AERT. BERTOLINI SESTO!


E sono tre! Wout Van Aert vince il suo terzo mondiale di fila nella categoria Elite, il quarto titolo iridato vinto in carriera se si considera anche quello vinto nel 2014, quando era Under 23.

Il Belgio torna così a casa con 3 maglie iridate: quella conquistata ieri da Sanne Cant nella categoria donne Elite, quella di Eli Iserbyt negli Under 23 e, infine, quella di Van Aert. Ma la festa del Belgio non si ferma qui: Michael Vantourenouth riesce infatti ad ottenere la seconda posizione al traguardo, chiudendo la prova Elite davanti al grande favorito della vigilia, Mathieu Van Der Poel, che manca ancora una volta la maglia di campione del mondo di ciclocross che è stata sua nel 2015 da Elite, oltre alle due vittorie da Juniores e il successo su strada a Toscana 2013. In tutto questo, anche l’Italia può esultare: alla sua prima esperienza in un mondiale Elite, il nostro Gioele Bertolini riesce ad ottenere una splendida sesta posizione. E la sua esultanza al traguardo la dice lunga su quanto questo piazzamento sia importante per il futuro azzurro.

 

La gara – Tutti si aspettano il duello tra Van Der Poel e Van Aert, e la battaglia sportiva inizia dopo pochi minuti, con i due corridori che riescono a conquistare la testa della corsa dopo il primo mezzo giro. Van Der Poel scandisce il ritmo fino al traguardo, poi Van Aert gli offre il cambio. Dietro di loro c’è Vantourenouth, che non concede troppi secondi. Quando meno te lo aspetti arriva l’episodio che decide tutta la gara: l’olandese Van Der Poel sbatte contro uno dei paletti che delimitano il percorso, mette piede a terra e riparte senza problemi. Van Aert guadagna qualche metro, ma con il passare dei minuti quei metri aumentano sempre di più. Da quel momento in poi, la gara di Valkenburg diventa un’apoteosi per Wout Van Aert, che sembra quasi danzare con leggiadria sul fango presente nel percorso olandese. Van Der Poel sembra sempre più in difficoltà, tant’è vero che deve lottare a lungo con Vantourenouth, che riesce a superarlo e a conquistare la seconda posizione sul podio. Un uno-due micidiale da parte del Belgio, che si impone in casa dell’Olanda.

Gioele Bertolini

Bertolini esulta: è sesto al traguardo – In questa giornata trionfale per i colori belgi, l’Italia può esultare insieme a Gioele Bertolini. Il Bullo di Talamona è riuscito a conquistare la sesta posizione, piazzamento a dir poco ottimo se si considera che è solo alla sua prima partecipazione a un mondiale nella categoria Elite. Gareggiare con questi mostri sacri del ciclocross non è semplice, ma l’azzurro ha dimostrato ancora una volta di essere un’ottima pedina per il futuro, e la sua esultanza sulla linea del traguardo è emblematica. All’inizio della stagione di ciclocross aveva dichiarato che questo inverno gli sarebbe servito per capire cosa fare da grande, e ora lo sappiamo: deve continuare a correre così, perché ha tutti i numeri per poter primeggiare nel ciclocross. Il suo obiettivo sarà quello di preparare al meglio la prossima stagione di ciclocross – dopo l’estate nella mountain bike – e cercare di migliorare ancora di più una stagione molto positiva. Daniele Braidot e Marco Aurelio Fontana chiudono oltre la 30/a posizione.

Mathieuw Van Der Poel

Van Der Poel, il grande sconfitto – Il primo bilancio del mondiale di ciclocross 2018, che si è svolto in Olanda, vede la nazionale dei tulipani rimanere a bocca asciutta. Suma così il sogno di vedere Mathieu Van Der Poel iridato proprio in casa: il campione olandese ha vinto 26 gare, si è laureato campione d’Europa, ha vinto la Coppa del Mondo e il campionato nazionale: una stagione perfetta, ma gli è mancata l’ultima gara, che sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un inverno perfetto. Per Wout Van Aert, invece, è il mondiale del riscatto: aveva iniziato piano la stagione invernale, ed è cresciuto con il passare del tempo: questa è la sua nona vittoria nella stagione di ciclocross, la più importante.

Under 23: Iserbyt il migliore, Dorigoni ottavo – Ancora Belgio nella gara Under 23: Eli Iserbyt si è laureato campione del mondo Under 23. Molto buona è stata la prestazione di Jakob Dorigoni, che si conferma su alti livelli dopo una bella stagione chiudendo in ottava posizione.

a cura di Carlo Gugliotta

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