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Un’icona unica in questo sport. Arriva l’ennesima perla in una carriera magnifica. Nino Schurter timbra nuovamente il cartellino a livello iridato: nono oro mondiale per l’elvetico che trova il colpaccio in Val di Sole. Una sfida stupenda con il connazionale Flueckinger, battuto proprio sul finale.
Sin dalla partenza, dalla prima tornata, come previsto sono stati gli elvetici a fare la corsa. La coppia di favoriti per il titolo, formata da Nino Schurter e Mathias Flueckiger, ha fatto la differenza ed è andata via, sbarazzandosi degli altri rivali. Il duo ha proseguito di comune accordo, guadagnando giro dopo giro secondi sugli inseguitori.
I due si son dati battaglia fin sul traguardo, con Flueckinger che ha provato più volte ad attaccare il più titolato connazionale: l’argento olimpico però si è dovuto arrendere, accontentandosi nuovamente della seconda piazza anche a livello iridato. Lo scatto conclusivo di Schurter ha infatti fatto la differenza, portandolo al titolo.
Alle loro spalle gara regolare per il francese Victor Koretzky che si è andato a prendere il bronzo a 1’14” dalla vetta. Completano la top-5 il rumeno Vlad Dascalu ed il tedesco Maximilian Brandl.
Molto lontani gli italiani che sul circuito di casa non hanno fatto la differenza. Ci si aspettava molto da Gerhard Kerschbaumer, solo diciassettesimo con la consueta partenza ad handicap. 20mo Gioele Bertolini, 23mo Nadir Colledani, 38mo Daniele Braidot.
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