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Nadir Colledani ad Albstadt (Germania) prova di Coppa del Mondo Xc

NADIR COLLEDANI, IL FUTURO È CON GIMONDI


Un grande risultato (il podio europeo) e un piccolo rimpianto (il Mondiale). Il 22enne friulano riparte con nuove motivazioni e una divisa nuova

Il ventiduenne friulano Nadir Colledani è certamente una delle grandi realtà del fuoristrada moderno italiano. Cresciuto a piccoli passi ma con un passato già ricco di affermazioni, Nadir è pronto al passaggio nella categoria più importante, quella degli Elite.

Pluricampione nazionale nelle categorie giovanili del cross-country e del ciclocross, nel 2017 ha ottenuto un bronzo tricolore nel cross e un argento ai campionati italiani di mountain bike. Se a livello nazionale è andato forte, a livello internazionale è andato ancora meglio: vice campione europeo Under 23 di XCO a Boario Terme e secondo nella classifica di coppa del mondo di categoria.

Il talento cristallino di Colledani si è messo in evidenza in modo particolare ad Albstadt (Germania) e Val di Sole, dove è salito sul gradino più alto del podio. Dopo una grande stagione nel Team Torpado Gabogas ecco il cambio di casacca: Bianchi Countervail.

 

Nadir Colledani in azione al Trentino cross (Bettiniphoto)

 

Colledani, che voto diamo al suo 2017?

Come voto alla stagione direi un otto!

Il momento più alto, agonisticamente parlando qual è stato?

Penso alla vittoria in coppa del mondo in Val di Sole, ma ci sono state altre gare nelle quali ho avuto sensazioni molto positive.

Forse ci si aspettava di più al campionato del mondo, soprattutto dopo il podio europeo. Cosa non ha funzionato?

Sicuramente era lecito aspettarsi qualcosa di più. Il percorso non era adattissimo a me, ma con un pizzico di fortuna in più sarebbe stata un’altra gara.

Albstadt e Val di Sole, due dei luoghi a lei più cari per via delle due vittorie in coppa. Quale sceglie?

Tra le due scelgo Albstadt. Ma, personalmente, la prova coppa più bella della stagione è stata in Canada, nello storico tracciato di Mont Sainte Anne: dopo una brutta caduta sono riuscito a rimontare fino al secondo posto!

Scambierebbe le due vittorie in Coppa del Mondo con l’oro europeo?

Decisamente no.

 

Nadir Colledani ad Albstadt (Germania) prova di Coppa del Mondo Xc

 

Si chiude un’annata (2017) molto buona, nella quale ha corso per la Torpado, sotto gli occhi esperti di Mauro Bettin. Che cosa le rimane di questa stagione?

Mi rimangono la consapevolezza di essere competitivo e la conoscenza di me stesso, dei miei limiti e delle mie possibilità dopo un biennio di ottimo lavoro, dove non sono mancate le giornate positive.

La vita è fatta di cicli e il prossimo ciclo, per lei, è rappresentato dall’ingresso tra le fila di una delle formazioni più blasonate: la Bianchi Countervail di Felice Gimondi. Con il celeste Bianchi l’abbiamo già visto all’opera nel cross, peraltro. Che ambiente ha trovato alla corte del team diretto da Massimo Ghirotto?

Un ambiente serio e professionale, ma allo stesso tempo familiare. Con Massimo c’è già una buona intesa, penso sia questa la chiave per entrare al meglio nella stagione 2018.

L’anno passato era compagno di Gerhard Kershbaumer, quest’anno il suo “team mate” sarà Marco Aurelio Fontana (oltre a Stéphane Tempier e Chiara Teocchi). Due personaggi molto diversi ma con in comune la voglia di vincere…

Ha detto bene, diversi ma con la stessa voglia di migliorarsi e di vincere. Spero di imparare molto da Marco, da Stéphane e da Chiara. Sono tutti atleti molto forti. In particolare con Marco mi trovo già molto bene e quest’anno, ne sono sicuro, ci divertiremo.

Nadir con la nuova divisa del Team Bianchi Countervail

 

E Felice Gimondi, che impressione le ha fatto?

Mi ha dato l’impressione di essere una persona forte, che ha dato tantissimo all’Italia e al ciclismo mondiale. È un ottimo presidente con tantissima esperienza.

Parliamo di presente e futuro: obiettivi per il 2018?

Un obiettivo a breve, per quanto riguarda il ciclocross, sono i Campionati Italiani a Roma ad inizio gennaio, si correranno nel weekend dell’Epifania. Per quanto riguarda l’XCO vedremo come inizierà la mia nuova esperienza in coppa del mondo con gli Elite. Da lì in poi, assieme al mio preparatore Claudio Cucinotta e a Massimo Ghirotto, capiremo a quali obiettivi puntare e dove migliorare. Sarà un anno di esperienze nuove e sono molto motivato”.

A quando l’esordio in Mountain Bike per la prossima stagione?

Il 25 febbraio a Verona.

 

a cura di Paolo Mei Copyright © INBICI MAGAZINE

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