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OPINIONI A CONFRONTO 5

OPINIONI A CONFRONTO



La crono dei vini ha alla fine riempito il bicchiere del pretendente che forse alla partenza da Belfast, sembrava suscitare le maggiori perplessità.

 

Rigoberto Uran aveva fatto vedere molto poco nella prima parte di stagione e nonostante il 2° posto conseguito lo scorso anno alle spalle di Vincenzo Nibali, erano soprattutto altri i nomi che venivano  accreditati per la vittoria finale della corsa rosa.

Sulle dolci colline delle Langhe il corridore colombiano in forza al team Omega Pharma-Quick Step ha dettato la legge del più forte, imponendosi con grande autorità nei confronti dei suoi avversari . Riuscendo a strappare ed a far sua la maglia rosa, che sembrava ben salda sulle spalle di Cadel Evans.

Tutti temi trattati nella puntata di “Velodrome, opinioni a confronto”, insieme ad Andrea Peron, un illustre ex, classe 1971 che di gare contro il tempo ha certamente da insegnare, annoverando nel proprio palmares medagli d’oro e d’argento conquistate nelle rassegne iridate e olimpiche.

 

La disamina dell’ex atleta varesino è incominciata con la constatazione che «sono stati soprattutto due i corridori che sono andati veramente forte: Rigoberto Uran e Diego Ulissi. Non lo scopriamo oggi il corridore colombiano anche se, dopo questa dimostrazione, diventa uno dei pretendenti più accreditati per la conquista della maglia rosa finale».

 

Peron lascia comunque uno spiraglio anche ad altre evoluzioni: «Non possiamo ancora definire Uran il leader indiscusso. Arriveranno presto anche salite più adatte a scalatori puri quali possono essere Quintana e Pozzovivo. Con la prova di oggi però, Uran ha dimostrato a sé stesso e agli altri la sua ottima condizione. Le gare contro il tempo sono da sempre il termometro per saggiare la condizione di ogni singolo atleta».

 

www.velobike.it

 

Oggi il Giro affronterà una tappa interlocutoria che farà da preludio a un fine settimana molto intenso che si annuncia carico di emozioni. La Fossano-Rivarolo Canavese di 157 chilometri appare sulla carta come una frazione adatta ai velocisti. La corsa rosa però si sta apprestando ad entrare nella fase calda e gli argomenti che saranno messi sul tavolo nella puntata odierna di “Velodrome, opinioni a confronto” saranno rivolti soprattutto a questa tematica. Interverranno telefonicamente due personaggi che sia pure con ruoli diversi, cercheranno di lasciare il segno in questa seconda metà di corsa. Il primo interlocutore sarà  Gianluca Brambilla, compagno di squadra dell’attuale maglia rosa. Il corridore della Omega Pharma-Quick Step è stato brillantissimo nella crono di Barbaresco dove ha ottenuto un ottimo 5° posto, facendo registrare un ritardo dal vincitore di 1’53”. In classifica generale Brambilla à 13°, distanziato di 5’57” dal compagno di squadra Rigoberto Uran.  Farà poi seguito colui che a coro unanime, è considerato il più vulcanico tra i direttori sportivi: Luca Scinto. Le qualità tecniche del diesse toscano, abbinate a un’elevata capacità nel saper trasmettere motivazioni ai propri atleti, lo rendono personaggio assolutamente sui generis. I risultati che riesce a raccogliere sono sotto gli occhi di tutti.

Anche se i suoi ragazzi sono fuori dai giochi per la maglia rosa, c’è da stare certi che il ruolo del suo team non sarà certo marginale nel corso dell’ultima settimana.   

 

nella foto Bettini: Rigoberto Uran

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