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OPINIONI A CONFRONTO 2

OPINIONI A CONFRONTO



Non potevano che essere le cadute, l’argomento trattato nella puntata “Velodrome, opinioni a confronto”. Cadute che insieme alla pioggia che puntualmente ama presentarsi nei momenti più critici, sta condizionando e falcidiando la corsa rosa.  

 

 

Il traguardo di Montecassino non era certo da interpretare come una sorta di spauracchio. Le dolci pendenze alla fine non avrebbero procurato più di tanta selezione. A fronte però di una prima settimana relegata ad essere quasi integralmente lo show delle ruote veloci, anche l’arrivo posta sull’ermo reso famoso da San Benedetto da Norcia, avrebbe potuto offrire spunti di interesse.

Spunti che in effetti ha offerto. Portando però alle cronache un bilancio di guerra, dove i contusi, i feriti e i ritirati, hanno messo in secondo piano la cronaca sportiva. La quale, dopo la sesta tappa, pone alla ribalta  una maglia rosa resa ancor più rosa dal perentorio successo di tappa. Oltre a lanciare Cadel Evans, uno dei più accreditati al successo finale, nelle zone alte della generale.  Dopo aver inflitto secondi pesanti ai suoi principali avversari e dopo aver suscitato punti di discussione per il suo atteggiamento che in molti hanno ritenuto al di fuori dei canoni della sportività.

Un metro di giudizio sul quale hanno dato l’impressione di trovarsi concordi anche i due ospiti intervenuti in collegamento telefonico nel corso della puntata di “Velodrome, opinioni a confronto”.

«In effetti mi sarei aspettato una reazione di versa da parte di chi nel momento critico si è trovato a condurre davanti, indenne da cadute e incidenti – ha commentato Michele Bartoli -. Con questo, non mi sento assolutamente di condannare chi ha invece deciso di spingere sui pedali proprio in quel momento critico. Ovvio che il Giro è ancora lungo e non è detto che indispettendo qualcuno, Evans debba alla fine fare attenzione a chi nel gruppo, volesse tramare “vendette” nei suoi confronti».

 

La stessa falsariga sulla quale si è poi espresso anche Francesco Casagrande, il secondo ospite intervenuto: «Approfittando della situazione Cadel Evans si è messo in tasca dei secondi importanti che nel bene o nel male influiranno in termini di classifica generale. Secondo me l’atteggiamento dei battistrada non è stato corretto. Sarebbe stato meglio si fossero rialzati, tenuto conto che la caduta aveva coinvolto molti corridori».

 

 

Argomenti che sicuramente terranno banco anche nei prossimi giorni e che inevitabilmente saranno affrontati anche nel corso della diretta streaming di “Velodrome, opinioni a confronto” che oggi prevede la presenza in Studio di Alberto Bettiol, uno dei nostri giovani più promettenti, in forza al team Cannondale. Oltre ad Angelo Furlan, ex velocista veneto, vincitore di tappe alla Vuelta, che sarà in collegamento telefonico.  

 

Fonte

Roberto Sardelli | mobile +39 393 9324659 | mobile +39 328 8294742 | velodrome@velobike.it

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