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ÖTZTALER RADMARATHON 2

ÖTZTALER RADMARATHON



Sölden/Ötztal (Austria) – Caldo e sole alla partenza della 36° edizione della Ötztaler Radmarathon 2016. Temperatura perfetta per affrontare questa lunga e impegnativa gara. Alle ore 6.45 sono partiti 4176 ciclisti di cui  3957 uomini e 228 donne. La temperatura favorevole, ha regalato tempi al di sopra della media con diversi minuti in meno rispetto alle scorse edizioni per tutti i partecipanti e record femminile.

 

Questa Granfondo, considerata tra le più faticose e impegnative d’Europa, si snoda lungo un unico percorso di 238 km con 5500 m di dislivello. Nelle gambe dei partecipanti tanti chilometri e tante salite e nella testa tanta forza e determinazione. C’è sempre molto desiderio di partecipazione, le richieste aumentano ogni anno, oltre 20.000 quelle pervenute per essere nella rosa dei 4.500 sorteggiati che il numero chiuso stabilisce ad ogni edizione. Provenienti da 34 nazioni,  i partecipanti sono prevalentemente di sesso maschile, mentre solo il 5 % circa è rappresentato dalle donne in gara.  Le squadre erano 1977 mentre i tedeschi i più numerosi con il 48,8 % dei partecipanti, 20,7 % gli austriaci, 19,9 % gli italiani. Dall’Italia arrivano ciclisti da 87 province (su un totale di 92): 15,2 % dalla provincia di Bolzano, 3,5 % da Torino, 3,3 % da ReggioEmilia, 3,3 % Trento, 3 % da Milano.Il ciclista meno giovane è l’italiano Isolani Furio Camillo di Volterra (PI), nato nel 1942, la donna meno giovane è invece la salisburghese Theresia Holzleitner di 66 anni. Il gruppo dei partecipanti nella fascia  tra i 40 e i 49 anni è quello dominante in entrambi i sessi.

 

La gara è iniziata con  l’avvio in discesa verso il fondovalle direzione Ötz dove dopo 18.5 km ad attendere il serpentone c’era il Küthai, il primo dei passi che porta verso il Brennero.

La discesa era in direzione del Brennero, sconfinando in Italia a Vipiteno (Bz) per affrontare successivamente le salite degli altri due passi, il Giovo a 2090 m. e il massacrante Rombo a 2509 m.

 

Il trionfatore della 36a Ötztaler Radmarathon 2016, competizione ciclistica  aperta a professionisti e dilettanti, è il tedesco  Bernd Hornetz con il tempo di 6.57.05, ottimo piazzamento sotto le 7 ore.  Al secondo posto, si è classificato il tedesco Joerg Ludewig a soli 37 secondi con 6.57.42 mentre terzo si è classificato l’italiano Stefano Cecchini con il tempo di 7.01.17.

Ad aggiudicarsi il podio femminile per il terzo anno consecutivo la svizzera Laila Orenos con il tempo di 7.42.29 seguita dall’italiana Simona Parente di Pontedera con 7.47.52 terza l’austriaca Daniela Pintarelli – 7.52.16.

 

Il trionfatore ha cosi commentato: “ Una vittoria incredibile per la mia carriera alla mia età ( 48 anni). E’ questo il miglior successo. In Europa è la gara più dura e vincerla una volta, come dice lo slogan, è davvero un sogno

La vincitrice svizzera, che ha fatto il miglior tempo assoluto, ha così commentato la sua vittoria: “E’ la terza volta che partecipo, con tre vittorie, la consapevolezza di come affrontare la gara  mi permette di gestirla al meglio”.

 

 

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