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TIRRENO ADRIATICO 20

TIRRENO-ADRIATICO



Colpo vincente di  Zdenek Stybar (Etixx – Quickstep) nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico 2016.

 

Il ceco si è imposto sul traguardo di Pomarance grazie ad una spettacolare azione negli ultimi due chilometri che gli ha permesso di anticipare la volata. Con questo successo l’ex campione del mondo di ciclocross ha strappato la maglia azzurra a  Daniel Oss (BMC Racing Team) grazie agli abbuoni.

 

Quest’oggi le emozioni si sono concentrate tutte nel finale, come era prevedibile dando un’occhiata all’altimetria. Il via di Camaiore è stato infatti seguito da 130 chilometri di pianura, mentre nel finale le colline toscane che circondano Pomarance hanno permesso agli uomini di RCS di disegnare un percorso molto esigente.

 

Per 200 chilometri la corsa è stata guidata da sei fuggitivi, che sono evasi dal plotone appena dato il via alle ostilità:  Simone Andreetta (Bardiani – CSF) ,  Federico Zurlo (Lampre – Merida) ,  Giorgio Cecchinel (Androni – Sidermec) ,  Lluis Guillermo Mas Bonet (Caja Rural – Seguos RGA) ,  Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi Polkowice) e  Cesare Benedetti (Bora-Argon 18). Il tentativo di questi coraggiosi si è estinto solo ai -10, quando Team Sky, BMC e Tinkoff hanno dato l’ultima decisiva accelerata.

 

Il muro di Cerreto è stato il teatro dell’attesa battaglia. Il primo timido tentativo di allungo è stato quello di  Mirko Selvaggi (Androni – Sidermec), che però non è riuscito a fare il buco. Più convinto l’attacco di  Diego Ulissi (Lampre – Merida) che ha messo in fila il gruppo dei migliori nel tratto al 18%. L’azione del livornese è stata stoppata da  Gianluca Brambilla e  Oscar Gatto, gli ultimi uomini per Stybar e Sagan. L’unico che ha saputo cogliere l’attimo giusto è stato il ceco della Etixx che ai -2, appena la strada ha spianato, si è lanciato in un affondo che si è rivelato decisivo. A Stybar sono infatti bastati pochi istanti per guadagnare quei 50 metri che poi ha difeso nel toboga conclusivo nel centro di Pomarance.

 

La reazione più decisa è stata di  Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) che in vista dell’arrivo ha provato a riagganciare senza riuscirsi il battistrada. Troppo passivi  Peter Sagan e  Edvald Boasson Hagen che hanno aspettato la volata ma si sono dovuti accontentare del podio.

 

Domani tappa sulla carta più facile con l’arrivo di Montalto di Castro che strizza l’occhio ai velocisti.

 

fonte www.direttaciclismo.it

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