TOUR

Si è rivisto ieri finalmente John Degenkolb nelle primissime posizioni. Pur lontano da Kittel, il tedesco della Trek-Segafredo ha conquistato un importante secondo posto al termine della undicesima tappa al termine di uno sprint da lui definito “super frenetico e super pazzo”.

 

“Ero concentrato, con Koen (de Kort), a stare a ruota del treno della Loto Soudal perché sono forti e organizzato. Hanno fatto un ottimo lavoro – ha aggiunto subito dopo l’arrivo – Ai -2 ho perso la posizione buona e ho dovuto recuperare molte posizioni. Per fortuna, anche Marcel (Kittel) era indietro e dopo l’ultima curva ero alla sua ruota. Penso che eravamo più o meno in 25ª posizione. Ho provato a stare alla sua ruota, cercando di tenermela stretta“.

 

La paura più grande era quella delle cadute, perché ancora non riesce a sollevare il braccio infortunato. Poi però è andato tutto bene, nonostante sembrasse tutto perduto all’ultimo chilometro: “È successo un piccolo miracolo con Kittel che mi ha superato sulla destra ed io che mi sono potuto mettere alla sua ruota”. Un Kittel che “era senza dubbio imbattibile” per il suo connazionale, che non saprebbe come fare a batterlo: “Non saprei come batterlo. È un grande talento ed il suo momento è molto, molto buono. Attualmente, non so come qualcuno possa batterlo nell’uno-contro-uno. Ma siamo al Tour e tutto può succedere”. Alla fine, Degenkolb è “felice” del secondo posto, che si trasforma in “una buona iniezione di fiducia. Sono ottimista, la forma è buona e lotterò ancora domani e nei giorni successivi”.

 

fonte Spazio Ciclismo – Giampaolo Almeida