TOUR DE FRANCE 2015

Numero da campionissimo per  Tony Martin (Etixx – Quickstep) che ha vinto la quarta ed attesissima tappa del Tour de France 2015.

 

Grazie a questo successo sul pavé il fenomeno tedesco si è preso anche la maglia gialla, diventando il quarto leader della generale in quattro giorni di corsa.

 

Nessuno scossone per quanto riguarda i big della generale:  Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) non ha fatto il vuoto come previsto ed ha concluso insieme a  Chris Froome (Team Sky),  Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) e  Nairo Quintana (Movistar Team).

 

La tappa delle pietre si è aperta come lo scorso anno, con la Astana che manda in avanscoperta  Lieuwe Westra (Astana Pro Team). Insieme all’olandese si sono avvantaggiati  Frederic Brun (Bretagne – Séché Environnement),  Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e  Perrig Quemeneur (Team Europcar) che hanno guadagnato fino a 10 minuti di vantaggio.

 

Il Team Sky ha tenuto sotto controllo i fuggitivi che sono stati riassorbiti all’ingresso del secondo settore di pavé. Appena entrati sul ciottolato  Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha allungato, ma nessuno dei suoi avversari si è lasciato sorprendere.

 

In ognuno dei 6 settori in terra francese lo Squalo ha provato a fare la differenza, ma il clima asciutto e la grande compattezza delle squadre rivali non hanno dato la possibilità al messinese di fare il buco. Soltanto nel settimo ed ultimo settore il plotone si è selezionato, ma nei 13 chilometri di pianura conclusiva gli inseguitori hanno avuto ragione e si è riformato un gruppo di 50 unità.

 

Ai .3, quando tutto sembrava apparecchiato per uno sprint a ranghi ristretti  Tony Martin (Etixx – Quickstep) ha lanciato il proprio attacco; nessun team aveva la forza per guidare l’inseguimento e il Panzerwagen ha conquistato la tappa e, grazie all’abbuono, anche la maglia gialla che inseguiva sin dalla crono inaugurale di Utrecht.

 

Nonostante abbia perso il simbolo del primato  Chris Froome (Team Sky) ha lanciato un ottimo segnale, controllando sempre la corsa grazie all’ausilio di  Geraint Thomas. Hanno sofferto maggiormente  Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) e  Nairo Quintana (Movistar Team) che sul pavé perdevano qualche metro ma che alla fine, con le unghie e con i denti, hanno superato indenni una delle tappe più temute.

 

Come detto  Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha tentato reiterati attacchi, ma a differenza dello scorso anno la sua grinta non è bastata per fare la differenza.

 

L’unico a pagare dazio è stato  Thibaut Pinot (FDJ) che ha forato nella fase calda perdendo vari minuti e dicendo addio ai sogni di podio.

 

Fonte www.direttaciclismo.it

Matteo Pierucci