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TOUR DE FRANCE 2015 18

TOUR DE FRANCE 2015



Un piccolo sorriso italiano al Tour de France 2015: la sedicesima tappa è andata a  Ruben Plaza Molina, atleta dell’unica squadra italiana in corsa, la Lampre – Merida.

 

Lo spagnolo è stato il più forte in un gruppo di fuggitivi molto nutrito. Ancora secondo  Peter Sagan (Tinkoff – Saxo), fortissimo in salita e in discesa ma troppo marcato per vincere. Bel segnale da parte di  Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) che è scattato sul Col de Manse guadagnando una trentina di secondi sui rivali.

 

La corsa si è accesa già dal chilometro 0: hanno allungato prima 3 uomini, poi un gruppone di 29 atleti, ed infine si sono formati due drappelli con 12 unità ciascuno. Molto combattivo  Peter Sagan, che ha sempre tenuto la testa della corsa e, vincendo il Traguardo Volante, ha messo una serie ipoteca sulla maglia verde. Soltanto dopo quasi 100 chilometri i due gruppi si sono uniti, formando un gruppo di ben 24 uomini al comando.

 

Negli ultimi 20 chilometri, sul Col de Manse, come previsto si è accesa la bagarre. Si sono succedute decine di scatti, e su tutti è andato a chiudere il favoritissimo  Peter Sagan; ci hanno provato  Adam Hansen e  Marco Haller prima,  Christophe Riblon e  Simon Geschke dopo ma nessuno di loro ha avuto fortuna.

 

Ai -17 l’affondo decisivo di  Ruben Plaza Molina: lo spagnolo non è scattato di prepotenza ma se n’è andato di ritmo, ed ha costantemente guadagnato terreno. Gli inseguitori si sono marcati per la paura di portare Sagan allo sprint e quindi l’atleta della Lampre ha guadagnato oltre un minuto. Nella discesa verso Gap  Peter Sagan si è preso molti rischi ma tutto ciò gli è valso soltanto la seconda piazza; ha chiuso il podio  Jarlinson Pantano Gomez  (IAM Cycling). Per lo slovacco si tratta dell’undicesimo piazzamento nei primi 5 in sedici tappe della Grande Boucle, la sedicesima medaglia d’argento in Francia in carriera.

 

Il gruppo maglia gialla non si è mai interessato alla fuga, giungendo ai piedi del Manse con oltre 20 minuti di ritardo. Tinkoff – Saxo e Astana Pro Team hanno scandito il ritmo fin dai primi metri di salita sbriciolando il gruppo maglia gialla. L’annunciato scatto di  Alberto Contador è avvenuto ai -18, ma  Alejandro Valverde è andato a chiudere sul connazionale. Appena raggiunto il Pistolero è toccato a  Vincenzo Nibali l’onere di allungare: lo Squalo ha fatto subito il vuoto, anche grazie alla scarsa attenzione dedicatagli da Froome, e si è presentato in vetta alla salita con 15” di vantaggio. Anche in discesa il messinese ha spinto a tutta concludendo con 28” sul gruppo maglia gialla regolato da  Alejandro Valverde.

 

Con i big non c’era  Geraint Thomas (Team Sky) che è stato protagonista di uno spaventoso incidente. Il gallese ai -5 è stato speronato da un  Warren Barguil colpevole di una manovra da ritiro della patente. Thomas è volato fuori dalla sede stradale sbattendo contro un palo e finendo in un fosso. Fortunatamente l’atleta della Sky è ripartito senza gravi conseguenze, anche se ha reso 1’06” a Nibali.

 

Domani il giorno di riposo prima del poker di tappe alpine.

 

 

ORDINE DI ARRIVO

 

1. Ruben Plaza (Lampre – Merida)

2. Peter Sagan (Tinkoff-Saxo) +30″

3. Jarlinson Pantano (IAM Cycling) +36″

4. Simon Geshcke (Giant-Alpecin) +40″

5. Bob Jungels (Trek Factory) st

6. Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale) st

7. Daniel Teklehaimanot (MTN-Qhubeka) +53″

8. Thomas De Gendt (Lotto Soudal) +1’00”

9. Luis Angel Maté (Cofidis) +1’22”

10. Thomas Voeckler (Europcar) st

11. Pierrick Fédrigo (Bretagne – Séché) +1’54”

12. Andriy Grivko (Astana) st

13. Serge Pauwels (MTN-Qhubeka) st

14. Michal Golas (Etixx – QuickStep) +1’55”

15. Imanol Erviti (Movistar) +2’19”

16. Marco Haller (Katusha) +2’40”

17. Daniel Navarro (Cofidis) +3’27”

18. Adam Hansen (Lotto Soudal) +4’07”

19. Edvald Boasson Hagen (MTN-Qhubeka) +4’14”

20. Nelson Oliveira (Lampre – Merida) st

 

Fonte www.direttaciclismo.it

Matteo Pierucci

 

 

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