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VDO M7



Grazie alla trasmissione GPS, questo mini-computer è in grado di gestire tutte le più importanti funzioni ciclistiche

 

E’ risaputo: il digitale, il computer e la rete internet hanno ormai cambiato la vita anche ai ciclisti. Ma, al di là dei luoghi comuni, in quale direzione si sta muovendo la tecnologia al servizio della bicicletta? Se dovessimo guardare alla vasta gamma di ciclocomputer VDO e ai servizi che i prodotti sul mercato propongono, la tendenza sembra tanto semplice quanto scontata: primo, garantire sempre e comunque il piacere universale di pedalare.

Solo qualche anno, fa per conoscere i chilometri percorsi, la frequenza con cui si pedalava, la media oraria, il valore del dislivello e la percentuale di ascesa di una salita, si doveva ricorrere ad una montagna di sensori e a una cofanata di magneti.

Bene, scordateli: la strumentazione di generazione 2.0 ricorre alla tecnologia GPS per gestire tutte le più popolari funzioni ciclistiche, lasciando all’utente il piacere di concedersi pienamente al suo sport preferito.

Questo è quanto proposto dal VDO M7 equipaggiato da un sistema di localizzazione basato sulla trasmissione GPS. Con tale sistema vengono gestite tutte le funzioni strettamente ciclistiche, di distanza e di velocità, ma anche quelle più strettamente legate alla variazione di altimetria, come elevazione, pendenza della salita, pendenza istantanea, altimetro, altitudine massima (fino a 4999 m) e pure il profilo altimetrico del circuito.

A gestire tutte le funzioni (e molto altro) provvedono tre pulsanti collocati sotto il display; da sinistra il pulsante ALTI che, a seconda del tempo che si tiene premuto, alterna il richiamo delle funzioni altitudine oppure l’apertura delle stesse; al centro il pulsante O che gestisce lo start/stop dell’allenamento nonché apertura/chiusura dei menù, ed infine a destra il pulsante BIKE che può anch’esso alternare il comando di richiamo delle funzioni ciclistiche oppure la memorizzazione e il reset dati del percorso.

 

Come già anticipato, le variazioni di altitudine sono determinate mediante precise misurazioni barometriche, mentre l’altezza della partenza potrà essere facilmente e rapidamente calibrata basandosi sui dati forniti dalla rilevazione GPS, ovvero con il pulsante ALTI. Allo stesso modo saranno calcolate tutte le variazioni di altimetria anche quando queste non prevedono un ascesa ma semplicemente la discesa.

Una connessione USB provvede sia alla ricarica della batteria che a connettere direttamente il ciclocomputer al PC per il download dei dati di corsa in formato .fit. L’analisi di questi ultimi potrà avvenire attraverso l’apposito software VDO o attraverso la condivisione su social media come Facebook o attraverso il caricamento su app come Strava o simili.

L’interfaccia del M7prevede una visualizzazione trilineare: nella parte alta sono visualizzate le informazioni riguardanti l’altitudine corrente, il livello di segnale GPS e lo stato delle batterie; nella parte intermedia è visualizzata a caratteri grandi e ben leggibili la velocità corrente; mentre nella parte bassa del display sono visualizzati i dati dell’uscita corrente e una freccia di corpose dimensioni che indica la direzione da prendere, in pratica una immediata visualizzazione se ci si avvicina oppure allontana dal punto programmato. Infine il prezzo, il VDO M7 viene venduto a 89,95 €.

 

a cura di Enrico Pastori Copyright © INBICI MAGAZINE

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