Podio d’eccezione per la prima volata della Vuelta a Espana 2015.
Sul traguardo di Malaga si è imposto Peter Sagan (Tinkoff – Saxo) che torna alla vittoria in un Grande Giro dopo oltre due anni. Alle spalle del campione slovacco si sono piazzati Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) e John Degenkolb (Team Giant – Alpecin).
La tappa presentava due salite piuttosto impegnative, ma entrambe nella prima metà di corsa; la gara ha dunque seguito il canovaccio più classico: un drappello di fuggitivi si sono avvantaggiati nelle primissime fasi, le squadre dei fuggitivi hanno tenuto questi uomini nel mirino fino ad andare a raggiungerli nelle battute conclusive.
Al chilometro 6 se ne erano già andati 8 uomini: Sylvain Chavanel (IAM Cycling), Alexis Gougear (AG2R La Mondiale), Ilia Koshevoy (Lampre – Merida), Maarten Tjallingii (Team Lotto NL – Jumbo), Martin Velits (Etixx – Quickstep), Natnael Berhane (MTN – Qhubeka), Fernando Pedraza Moralez (Team Colombia) e Omar Fraile Matarranz (Caja Rural – Seguros RGA). Il vantaggio di questi uomini ha toccato i 5 minuti in vista del Puerto del Leon, la salita di giornata.
Gli uomini della maglia rossa Johan Chaves (Orica GreenEDGE) hanno tenuto a bada i fuggitivi finché non si sono azionate le squadre degli sprinter, in particolare Tinkoff-Saxo e Giant-Alpecin, che hanno definitivamente chiuso il buco ai -15.
Sempre gli uomini di Degenkolb hanno menato le danze fino agli ultimi 500 metri in cui i tre uomini più attesi si sono dati battaglia. Ad avere la meglio è stato Peter Sagan (Tinkoff – Saxo) che sale dunque a 4 successi in carriera sulle strade della Vuelta toccando quota 67 vittorie da Pro’. Un plauso anche per Nacer Bouhanni che ha sprintato con il completino visibilmente stracciato a causa della seconda caduta in due giorni. Sesto e migliore degli italiani Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka).
Da segnalare due ritiri eccellenti: purtroppo alza bandiera bianca un italiano, Paolo Tiralongo (Astana Pro Team), troppo malridotto dopo la caduta di ieri, e Fabian Cancellara (Trek Factory Racing).
Fonte www.direttaciclismo.it
Matteo Pierucci