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VUELTA



Manca ancora una tappa, ma per quello che abbiamo visto oggi la Vuelta a España 2015 potrebbe finire qui.

 

La ventesima tappa della manifestazione iberica ci ha consegnato due capolavori. Il primo quello di Ruben Plaza (Lampre-Merida) che ha portato a termine un folle attacco in solitaria durato ben 114 chilometri, il secondo è quello firmato Astana che ha consegnato la Vuelta nelle mani di Fabio Aru. La squadra kazaka ha forzato la mano sulla penultima ascesa di giornata riuscendo a mettere in difficoltà il leader Tom Dumoulin (Giant-Alpecin). Il neerlandese ha cercato di rimediare nella successiva discesa, ma è poi saltato per aria sull’ultima salita di giornata.

 

Subito dopo la partenza allungano in testa al gruppo Rubén Plaza (Lampre-Merida), Adam Hansen (Lotto-Soudal) Jaco Venter (MTN-Qhubeka), Lawrance Warbasse (IAM Cycling), Dani Navarro (Cofidis) Jay McCarthy (Tinkoff-Saxo), José Gonçalves (Caja Rural-Seguros RGA), Eduard Vorganov (Katusha), Moreno Moser (Cannondale-Garmin) e Yukiya Arashiro (Europcar). Alle loro spalle dopo qualche chilometro si muove un gruppo di 29 corridori con Kevin Reza, Kenny Elissonde (FDJ), Andrey Amador, Giovanni Visconti, Joaquim Rojas, Francisco Ventoso (Movistar), Haimar Zubeldia (Trek), Carlos Quintero, Alex Cano (Colombia), Joe Dombrowski, Alex Howes (Cannondale – Garmin), Alexis Gougeard, Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Sergio Luis Henao, Nicolas Roche (Sky), Andrey Zeits, Luis Leon Sanchez (Astana), George Bennett (LottoNL – Jumbo), Pello Bilbao, David Arroyo (Caja Rural – RGA), Nelson Oliveira, Valerio Conti (Lampre – Merida), Alberto Losada (Katusha), Alessandro De Marchi, Amael Moinard (BMC), Carlos Verona (Etixx – QuickStep), Jelle Vanendert, Jasper De Buyst (Lotto Soudal) e Romain Sicard (Europcar) che rimangono circa ad 1 minuto dai 10 al comando fino al primo passaggio sulla salita di Puerto de la Morcuera.

 

 

 

Fra i battistrada infatti allunga Plaza mentre gli altri nove battistrada vengono ripresi dai 29 inseguitori. In cima al GPM lo spagnolo della Lampre – Merida transita con 2 minuti di vantaggio sui 38 inseguitori mentre il gruppo accusa un ritado superiore ai 10 minuti. La situazione si stabilizza fino al secondo passaggio su Puerto de la Morcuera quando fra gli inseguitori decide di muoversi in solitaria Visconti, seguito dopo poco da De Marchi, mentre nel gruppo maglia rossa si portano gli uomini Astana a fare il ritmo. L’azione della squadra kazaka provoca una forte selezione in salita e proprio in vista del GPM avviene il primo attacco di Fabio Aru (Astana) con i soli Nairo Quintana (Movistar) e Rafal Majka (Tinkoff – Saxo) che riescono a seguirlo. I tre, su cui in discesa rientrano Mikel Landa (Astana), Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) e Joaquim Rodriguez (Karusha), transitano sul GPM con una ventina di secondi di vantaggio su Tom Dumoulin (Giant – Alpecin).

 

Davanti invece su De Marchi e Visconti rientrano Montaguti e Goncalves, con i quattro che iniziano la salita finale a circa un minuto da Plaza. Dumoulin invece nel tratto in falsopiano si avvicina notevolmente al gruppo Aru, ma proprio nel momento in cui sembra rientrare davanti Aru e compagni trovano l’ex fuggitivo Zeits, seguiti dopo poco da Luis Leon Sanchez, Losada e Vorganov, che aumenta notevolmente il ritmo facendo perdere diverso terreno a Dumoulin che inizia la salita con 1’20” di ritardo dal gruppo Aru. L’olandese perde ulteriore tempo in salita dove fra i big il primo a muoversi è Quintana con Majka che si riporta su di lui. Plaza invece in salita non perde terreno su Goncalves e De Marchi, scollinando con 1’42” di vantaggio e andando a conquistare la vittoria di tappa al termine di una grande impresa. Alle sue spalle si piazza Goncalves con De Marchi a completare il podio di giornata. Fra i big Majka e Quintana guadagnano una trentina di secondi sul gruppo Aru e Rodriguez che a loro volta guadagnano 3 minuti su Dumoulin.

Cambia quindi la classifica generale con Aru che balza al comando della classifica quando manca solo la tappa finale della Vuelta. Il sardo domani quindi salirà sul podio finale della corsa spagnola davanti a Rodriguez e Majka con Dumoulin che chiude al sedicesimo posto.

 

Fonte SpazioCiclismo

Riccardo Zucchi

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