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VUELTA A ANDALUCIA



Straordinaria prova di Chris Froome che si impone nella quarta tappa della Vuelta a Andalucia 2015.

 

In cima alla durissima salita dell’Alto de las Allanadas, il britannico della Sky da spettacolo e con un’accelerazione delle sue riesce ad abbattere la strenua difesa di Alberto Contador (Tinkoff – Saxo). Lo spagnolo, che ha pagato probabilmente lo sforzo fatto ieri, cerca di limitare i danni salendo con regolarità, ma taglia il traguardo dopo 28 secondi e, per pochissimo, è costretto a cedere la maglia di leader.

 

La tappa regina parte sotto una pioggia battente. Nel corso della prima ora di corsa nessun corridore riesce a prendere il largo e si registrano solamente dei ritiri come quello di Fabio Duarte (Colombia) seguito, nel corso della gara, anche da Marco Canola, Janez Brajkovic (Unitedhealthcare), Vasilj Kiriyenka (Team Sky) e Daniel Navarro (Cofidis).

Dopo 40 chilometri percorsi ad alta velocità, si avvantaggiano sette atleti, Mirko Selvaggi (Wanty – Groupe Gobert), Simon Geschke (Team Giant – Alpecin), Hugh Carthy (Caja Rural – RGA), Lucas Euser (Unitedhealthcare), Huub Duyn (Team Roompot), Nicholas Dougall (MTN – Qhubeka) e Romain Sicard (Europcar). Il gruppo concede un vantaggio massimo di 2’20” ma, subito dopo, la Tinkoff – Saxo si posiziona in testa alzando il ritmo. Il lavoro degli uomini di Bjarne Riis riduce il margine degli attaccanti, stimolando altri atleti a tentare la fortuna. Così al chilometro 126 Ibai Salas (Murias – Taldea) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen) escono dal gruppo e rientrano sul drappello al comando. L’accordo tra i fuggitivi non è buono, con diversi atleti che saltano cambi e così Geschke decide di andarsene da solo, seguito da Selvaggi che si posiziona sulla sua ruota. L’azione del tedesco, che riceve pochi cambi dall’azzurro, è ottima e il vantaggio nei confronti degli immediati inseguitori e del gruppo cresce rapidamente, fino a toccare i 4’15” ai 33 dall’arrivo. La Tinkoff si limita a controllare il distacco e la coppia al comando inizia a cullare il sogno di arrivare. La situazione cambia con l’arrivo degli uomini della Movistar che impongono un cambio di ritmo importante soprattutto per le speranze dei battistrada.

 

Con l’inizio della salita verso l’Alto de Allanadas, Geschke, autore di un ottimo lavoro, perde contatto da Selvaggi che, forte di un vantaggio ancora superiore ai tre minuti, sogna una grande impresa. Purtroppo per il toscano dietro fanno sul serio anche gli uomini della Sky, guidati da Nicholas Roche. I primi chilometri di salita non sono durissimi e si alternano con tratti in discesa che permettono al battistrada di limitare i danni. Quando le pendenze toccano la doppia cifra la situazione cambia in maniera radicale. Dal gruppo il primo a muoversi è Macej Paterski (CCC Polsat) che non riesce a fare la differenza. Stesso destino tocca a Miguel Angel Rubiano (Colombia), autore a sua volta di un coraggioso allungo.

Fino agli ultimi 2000 metri i big non si muovono, limitandosi a controllare la situazione. Il primo allungo significativo è quello di Peter Kennaugh (Team Sky), quinto in classifica generale. Il campione nazionale britannico va subito a riprendere Selvaggi, costringendo Beñat Intxausti (Movistar) a muoversi al suo inseguimento, portandosi dietro altri corridori. Ripreso Kennaugh la Sky, in netta superiorità numerica, fa partire Mikel Nieve. Lo scalatore basco sembra in grado di fare la differenza ma la sua azione serve a spianare la strada per l’attacco di Chris Froome. Il kenyano bianco piazza subito un’accelerazione micidiale con il solo Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) in grado di seguirlo. Lo spagnolo non è brillante e cede a sua volta in seguito ad una nuova sparata. Inizia così una cavalcata solitaria per Froome che negli ultimi 1000 metri cerca di mettere più terreno possibile tra sé e il madrileno. Alla fine al traguardo i due saranno distanziati di 28 secondi, gap sufficente per un cambio in vetta alla classifica generale.

 

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1. Chris Froome (Sky)

2. Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) a 28″

3. Mikel Nieve (Sky) a 48″

4. Macej Paterski (CCC Sprandi)

5. Beñat Intxausti (Movistar)

6. Wilco Kelderman (TeamLottoNL – Jumbo)

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1. Chris Froome (Sky)

2. Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) a 1″

 

fonte spaziociclismo.it

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