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Per Sonny Colbrelli l’avventura agonistica può considerarsi di fatto conclusa.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il 15 novembre il corridore bresciano convocherà una conferenza stampa all’interno della quale comunicherà la propria decisione, legata sostanzialmente alla propria storia personale recente.
Impossibile, per lui, correre con il defibrillatore sottocutaneo: non è consentito dalla regolamentazione italiana e nemmeno l’UCI sarebbe d’accordo. Del resto, non è mai stato neanche preso in considerazione un cambio di nazionalità sportiva legato alla scelta di un Paese con regole meno ferree di quelle italiane.
Colbrelli era rimasto a terra dopo aver lottato con l’australiano Matthews nella prima tappa della Volta Catalunya lo scorso 21 marzo. Fu salvato da un infermiere che si trovava sulla linea del traguardo, utilizzò il defibrillatore e ne fece ripartire il cuore.
A 32 anni, probabilmente ancora qualche stagione ad alta quota l’avrebbe potuta fare, ma l’ultima uscita del lombardo rimarrà quella del 15 ottobre alla VenetoGO, nata dall’impatto social di Filippo Pozzato. Lui, però, già sapeva che, a livello agonistico, non avrebbe più corso.
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