E’ ACCADUTO NEL 2019 – ELETTRICO VINCE LA MARATONA DLES DOLOMITES, MA E’ BUFERA SULLA PAGINA PUBBLICITARIA

Articolo già pubblicato l’ 8 Luglio 2019

Tommaso Elettrico ha vinto, per il terzo anno consecutivo, la Maratona des Dolomites, la prestigiosa gara amatoriale che, come ogni anno, si svolge con partenza e arrivo a Corvara in Badia. La Maratona non ha bisogno di presentazioni: pedalare sulle più belle vette dolomitiche, con le strade interamente chiuse al traffico, è il sogno di ogni ciclista, e come al solito la partecipazione tocca dei numeri davvero molto importanti.

Questa mattina, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, è apparsa una pagina pubblicitaria nella quale il marchio che fornisce la bicicletta al campione del mondo degli amatori festeggiava il trionfo ottenuto insieme al proprio cicloamatore. Riportiamo il post apparso sul profilo Facebook ufficiale di Tommaso Elettrico.

La pubblicità, chiaramente, non è passata inosservata, e sono tante le voci che si sono levate contro questo modo di fare marketing. In buona sostanza, ci si domanda se un brand importante come Colnago, che fornisce le bici anche alla formazione World Tour della UAE Team Emirates, debba appoggiarsi a un testimonial come Elettrico per promuovere il proprio marchio. In fondo, su Colnago corrono corridori come Alexander Kristoff, Fernando Gaviria, Fabio Aru e Daniel Martin. Gli appassionati si chiedono: sarà davvero Tommaso Elettrico il testimonial ideale per Colnago?

Il mondo dell’opinione pubblica è quindi spaccato in due, su chi sostiene la scelta commerciale e chi no. “Con i soldi spesi per questa pubblicità, ci si potrebbe organizzare una gara giovanile”, si scrive sui social. E ancora: “Un amatore è e deve essere un amatore, colui il quale pedala e partecipa a manifestazioni e gare per divertimento, avendo un vero lavoro nella vita e spendendo il tempo libero sui pedali. I Campioni sono altri, sono i Professionisti”. Ma c’è anche chi sostiene: “ci si scandalizza se Colnago dedica uno spazio su uno dei quotidiani di riferimento ad un amatore (che poi è quello il mercato che compra le bici) però si tace sul fatto che la stragrande maggioranza dei giovani italiani meritevoli, se vogliono passare devono portare soldi?”.

Il dibattito, insomma, è aperto…