Ruben Guerreiro ha vinto il Mont Ventoux Challenge, quarta edizione di questa corsa ciclistica di un giorno che prevede la doppia scalata all’iconico Monte Calvo: 153 km con partenza da Vaison-la-Romaine, la prima salita da 24,5 km al 4,9% di pendenza media, poi discesa e a seguire i 19,5 km al 7,9% km che conducono sul traguardo. Il portoghese ha risposto al tentativo di allungo inscenato dall’eterno Alejandro Valverde quando mancavano 13 km al traguardo e ha proseguito nel suo splendido attacco in solitaria, sfoderando una forma fisica impeccabile e mantenendo a debita distanza gli immediati inseguitori.
L’alfiere della EF Education-Easy Post ha conquistato il terzo sigillo da professionista dopo il campionato nazionale del 2017 e la nona tappa del Giro d’Italia 2020 (in quell’edizione della Corsa Rosa portò a casa anche la maglia di miglior scalatore). Il 27enne, uscito dal Giro del Delfinato con un bel nono posto in classifica generale dopo la dolorosa caduta alla Liegi-Bastogne-Liegi (finì a terra insieme a Julian Alaphilippe, ebbe problemi al ginocchio), è parso decisamente il più brillante sulle sempre arcigne rampe di una delle salite simbolo del ciclismo internazionale (oggi sotto un sole cocente e senza l’iconico vento) e si lancia con ottimismo verso il Tour de France che scatterà il prossimo 1° luglio.
Ruben Guerreiro ha sfruttato al meglio il lavoro svolto egregiamente dalla propria squadra, in particolar modo quello di Esteban Chaves che ha marcato da vicino Michael Storer. L’australiano della Groupama-FDJ ha cercato di gettarsi all’inseguimento di Guerreiro, ma il colombiano gli si è messo a ruota e non ha concesso cambi. Quando mancavano un paio di chilometri al traguardo, Chaves ha attaccato e ha chiuso al secondo posto (a 52 secondi dal compagno di squadra), regalando una stupenda doppietta alla EF. A completare il podio di giornata è stato Michael Storer (terzo a 1’27”).
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