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Figuraccia planetaria quella collezionata pochi minuti fa da Jasper Philipsen sulle strade del Tour de France. Il velocista belga ha domato lo sprint del gruppo esultando sulla linea d’arrivo, inconsapevole che Wout Van Aert era già transitato da vincitore sul traguardo della quarta frazione.
Non è la prima volta che un ciclista si rende artefice di un festeggiamento fuori contesto, basti pensare alla gioia ingiustificata di Alberto Bettiol al termine di una tappa nel recente Giro di Svizzera. Anche in quel caso parte della colpa era da attribuirsi al malfunzionamento degli auricolari.
Il portacolori della Alpecin-Fenix ha raccontato l’episodio ai giornalisti con leggero imbarazzo: “Ho visto Wout solo a 100 metri di distanza… Accidenti, mi sto rendendo completamente ridicolo. Eravamo troppo indietro quando è cominciata la volata e non sapevamo che Van Aert fosse avanti”.
“Pensavo che stessimo correndo per la vittoria – prosegue – Anche il mio auricolare non funzionava bene. Mi sto davvero mettendo in imbarazzo in questo momento… Per qualche secondo ho pensato di aver vinto, ora devo conviverci”.
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