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BRYTON RIDER S500, IL TEST DI UN GPS RAPIDO, VERSATILE E SMART


Dopo averlo presentato qui in occasione della sua introduzione sul mercato, torniamo sul Rider S500 per l’effettiva prova sul campo che abbiamo svolto con questo nuovo cycling computer gps del marchio taiwanese Bryton, che in Italia è distribuito in esclusiva dalla Ciclo Promo Components.

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Evoluzione del Rider 750

Cominciamo con il dire che il nuovo device non elimina affatto dalla gamma Bryton il suo predecessore Rider 750 (qui la prova di quest’ultimo); piuttosto ne implementa le funzioni, le ottimizza e inoltre ne ridefinisce dimensioni e design.

Iniziamo da queste ultime, non prima di aver ricordato che il Rider 750 da oggi diventa valida alternativa di secondo prezzo al nuovo Rider S500; in particolare il “750” risulta molto adatto per chi è alla ricerca di un display un poco più voluminoso di quello minimale del nuovo S500, caratteristica questa che sarà molto ricercata da chi nelle funzioni di navigazione assegna particolare attenzione alle schermate cartografiche.

Ingombro minimale

Ma veniamo al Rider S500: l’ingombro della chassie è oggettivamente molto snello e minimale (o almeno è così nel raffronto con il Rider 750);

dimensioni di 51x84x25 mm e soli 86 grammi di peso pongono il Rider S500 nel rango dei gps miminali destinati al ciclista evoluto, perché no, anche professionista, che nonostante le dimensioni compatte del suo device desidera comunque avere le seguenti prerogative:

  • tutte le funzioni disponibili relative ai parametri funzionali della sua prestazione
  • la massima compatibilità con i dispositivi digitali esterni
  • la perfetta interattività con le più evolute piattaforme di allenamento a distanza e
  • funzionalità di navigazione che possono tornare utili anche a chi la bicicletta la sua per competere professionalemnte.

Non a caso, Rider S500 è il gps utilizzato dai prof della Intermarché-Wanty-Gobert.

Supporto intercambiabile

Sempre a proposito di chassie, il fissaggio ora è con sistema intercambiabile (e non più integrato nella chassie come sul Rider 750): l’attacco compatibile con lo standard “Garmin” è ora disponibile anche separatamente, cosa molto utile, ad esempio se l’attacco dovesse usurarsi con il tempo o peggio rompersi.

Iniziamolo a usare

Una volta terminante le operazioni di settaggio e di accoppiamento del device con la applicazione proprietaria Bryton Active (un’operazione di pochi minuti, che spieghiamo nel video) si può subito iniziare a “smanettare” con il device e con la gestione touchscreen di molte delle funzioni.

Precisiamo a tal proposito che, esattamente come per il Rider 750, la transizione tra funzioni, l’accensione e spegnimento, la gestione dei “giri” e altre funzioni continuano (anche) ad essere affidate ai quattro tasti laterali, come è anche giusto che sia per funzioni che in presenza di mani o dita sudate oppure in presenza di guanti potrebbero essere difficilmente governabili con il touchscreen.

Touchscreen incredibilmente sensibile

Quel che stupisce dello display “touch” è comunque l’estrema sensibilità e velocità, con prestazioni oggettivamente e nettamente migliori rispetto alle omologhe funzioni touch del Rider 750.

Retroilluminazione intelligente

Altro grande passo avanti fatto da questo cycling computer è nella introduzione del sensore di luminosità sulla parte alta del display: serve a gestire la modalità “retroilluminazione intelligente”, per cui il device regola automaticamente (e praticamente in modo istantaneo) la luce dello schermo in base alla effettiva luce ambiente del momento.

Questo in modo da ottimizzare la visuale a prescindere dalle condizioni o dalla luce ambientale. Si tratta di una funzione comodissima e importantissima, ad esempio quando si entra (o esce) da una galleria, ma soprattutto quando si passa da una zona ombreggiata o assolata, situazione in cui l’adeguamento luminoso del display è praticamente immediato.

Navigazione precisa

Sempre in fatto di navigazione e sempre in un’ottica comparativa rispetto al Rider 750, la navigazione appare ancor più precisa, con un’indicazione davvero puntuale della posizione. Tra l’altro, il nuovo Rider S500 prevede l’opzione di connessione a ben cinque satelliti, per una migliore potenza di elaborazione.

Climb Challenge, la novità per salitomani

Ulteriore elemento che rende estremamente appetibile il Rider S500 sono le nuove funzioni relative alle analisi delle salite: con la funzione Climb Challenge le salite inserite nei nostri percorsi le si potranno analizzare nel dettaglio, sia in tempo reale – con una dettagliata panoramica grafica nel momento in cui le si esegue -, sia in un secondo momento – quando vogliamo rianalizzare la nostra prestazione sui vari software di analisi funzionale con cui Bryton è compatibile (Training Peaks, Strava e Komoot, solo per citare i più famosi).

A proposito di allenamenti: Rider S500 presenta un nuovo allenamento flessibile (per cui è possibile regolare, saltare o annullare i progressi dell’allenamento) e la possibilità di aggiungere note sull’allenamento (dall’app Bryton Active oppure da TrainingPeaks). Tutto questo con una nuova panoramica grafica, che consente al dispositivo di visualizzare i passaggi grafici dell’allenamento con il supporto dello zoom, direttamente sul dispositivo.

Le funzioni confermate

Quelle che abbiamo menzionato sono soltanto le funzioni e le caratteristiche che differenziano il nuovo Rider S500 dal Rider 750: sì, perché a tutte queste andranno naturalmente aggiunte le potenzialità già note di questa famiglia di device:

ad esempio la compatibilità con dispositivi di sicurezza radar e la funzione di navigazione con comando vocale.

E ancora, troviamo la funzione di condivisione degli itinerari in modalità “Livetracking“, l’interazione assoluta con gli smart trainer e l’esecuzione di allenamenti personalizzati o di percorsi simulati sul trianer; e ancora, con la più aggiornata versione del software, il Rider S500 consente di conservare o riprendere i dati di un allenamento, anche se accidentalmente il device fosse stato spento.

Nuova ricarica Usb C

Infine, prima di lasciarvi alle specifiche tecniche una menzione sulla modalità di ricarica e sulla autonomia: la porta di ricarica adotta lo standard ormai diffusissimo Usb C, mentre per quel che riguarda la durata le 24 ore dichiarate sono davvero tante.

Lo sono soprattutto se in relazione alle potenzialità di interazione che offre questo cyling computer d’altissima gamma, ma con uno spirito smart.

E il prezzo?

Rider S500 è disponibile in due versioni: quella base identificata dalla sigla “E” include il supporto frontale in alluminio, il supporto a manubrio, il laccio di sicurezza e una utilissima custodia protettiva in silicone. Il prezzo in questo caso è 299,95 euro.

La versione “T“, invece, agli accessori menzionati aggiunge il sensore cardio, il sensore di velocità e il sensore di cadenza, per un prezzo di 379,95 euro.

La versione che abbiamo testato è la “E”: ecco cosa include

Ulteriori informazioni: Ciclo Promo Components

Bryton Rider S500, le caratteristiche tecniche

Generali

Dimensioni (mm): 51 x 83.9 x 25.1

Touchscreen: sì

Dimensioni display: 2.4” integrato

Tipo display: TFT LCD a colori

Risoluzione display: 240×320 pixels

Peso: 86g

Display a colori: sì

Sensore di luminosità ambientale: sì

Durata batteria: 24 ore

Supporto satellitare: GNSS completo, GPS, Glonass (Russia), BeiDou (Cina), Galileo (Europa) e QZSS (Giappone)

Impermeabilità: IPX7

Allarmi: sì

Altimetro barometrico: sì

Temperatura di utilizzo: -10 C° ~ 50 C°

Memoria (laps): 130

Memoria (ore): 3000

Caratteristiche

Funzioni supportate: oltre 130

Sincronizzazione con terze parti: autom. via Bryton Active

Griglia dati personalizzabile: via Bryton Active / sul disp.

Allarme tempo e distanza: sì

Pausa/Lap/Scorrimento automatici: sì

Sommario sul dispositivo: sì

Profili bici supportati: 3

Notifiche smart: sì

Max griglia dati / pagine: 10 / 8

Test Bryton: integrato

Allenamenti: sì

Registrazione 1s. / 4s.: sì

Caricamento automatico attività: sì

Allenamenti Smart Trainer: sì

Pedalata virtuale: sì (sui percorsi salvati)

Climb Challenge: sì


Connettività
Trasferimento dati: BLE
Sensori Dual ANT+ / BLE: FC / Vel / Cad / Pot
Sensori solo ANT+: FC / Vel / Cad / Pot
Sensori solo BLE: FC
Compatibilità sistemi di cambio elettronico: Di2 / eTap / EPS
Compatibilità app Bryton Active: sì
Aggiornamento firmware: Bryton Update Tool / Bryton Active App
Smart Trainer ANT FE-C: sì
Bike Radar: sì
Shimano Steps / ANT+ LEV E-Bike: sì


Navigazione
Mappe precaricate (OpenStreetMap): Europa (download altre mappe via web)
Ripercorri percorso / Percorso inverso: sì
Segui percorso: sì
Live Track: sì

Distanza POI /cima: sì
Ricerca vocale POI e indirizzi: sì (con Bryton Active in background)
Indicatore di direzione offline: sì
Pianifica itinerario per disciplina: sì (con Bryton Active App)
Navigazione con info svolte: sì (online via smaprthpone)
Reindirizzamento automatico: sì (online via smaprtphone)

a cura di Maurizio Coccia ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine

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Un Commento

  1. Da agosto sto usando l’s500. Stupendo, unica pecca che non riesco a capire se è il mio difettoso o un limite dell’oggetto, gli allarmi sonori, appena percepibili in una stanza silenziosa, praticamente nulli in strada. Potete darmi conferma? Grazie.

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