Riccione – Moser fece gli ultimi tre chilometri per intero in testa. Come fosse stato da solo. Senza alcuna strategia. Quasi da pistard, come una gara d’inseguimento, lui che della specialità era campione del mondo uscente; anche se davanti non c’era nessun corpo da inseguire, solo un’ombra immaginaria, l’ombra delle delusioni dei due anni precedenti. Pareva un azzardo, perché Thurau …
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