Al rientro dalle corse in Canada (GP Quebec e GP Montreal), i colleghi di Oa Sport hanno raggiunto Edoardo Zambanini. Il classe 2001 e portacolori della Bahrain Victorious ha dimostrato di essere in un ottimo stato di forma, convincendo sempre di più dopo un ottimo terzo posto lo scorso giugno nella prova in linea del Campionato Italiano e diversi piazzamenti in top10 in questa sua terza stagione da professionista, dopo aver fatto la gavetta necessaria per la giusta crescita tra i grandi.
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Zambanini si sente soddisfatto e felice. Da diversi mesi, la sua crescita è lenta ma lampante. La squadra lo sta facendo crescere molto bene. Ha iniziato il primo anno da professionista con ottimi risultati, ma lo scorso anno ha avuto problemi di salute che lo hanno costretto a rincorrere la stagione. Dopo aver contratto bronchite prima delle Strade Bianche, ha dovuto fermarsi per dieci giorni, il che ha reso difficile mantenere la condizione. Tornato dal Canada, ha ripreso il ritmo e, nel complesso, la stagione è stata traballante. Quest’anno, però, tutto è andato molto bene, grazie anche al preparatore Michele Bartoli, con cui ha trovato un ottimo equilibrio. La prima parte di stagione ha corso molto, permettendogli di migliorare la forma.
Zambanini è soddisfatto della sua stagione finora, avendo aiutato la squadra sia in pianura che in salita. Nei momenti in cui ha avuto libertà, ha saputo comportarsi bene, ripagando la fiducia della squadra. I primi due anni sono stati di gavetta, ma quest’anno, soprattutto con il Campionato Italiano, ha iniziato a ricevere più responsabilità. Sta dimostrando di saper difendere bene e la squadra gli sta concedendo sempre più spazio.
Ha collezionato piazzamenti in brevi corse a tappe come il Tour of Britain e il Giro di Polonia, oltre al 3° posto al Campionato Italiano. Inizialmente, la squadra lo aveva preso per le corse a tappe, ma quest’anno ha dimostrato di difendersi bene anche nelle corse di un giorno. Gli piacciono molto le Classiche, come quelle del Canada, le Ardenne, Strade Bianche o Lombardia.
Zambanini riconosce di avere ancora molti passi in avanti da fare, specialmente in termini di esperienza. In volata, a volte si lascia prendere dalla foga e dall’ansia di voler fare, anticipando e perdendo le ruote dei migliori.
È arrivata la convocazione per i Mondiali, un traguardo che rappresenta un grande onore per lui. Vestire la maglia della Nazionale significa avere un senso di responsabilità maggiore, poiché rappresenta la sua nazione, e questo lo spinge a dare di più. È molto felice per la convocazione e non vede l’ora di partecipare all’appuntamento iridato.
Per il finale di stagione, ha già nelle gambe 73 giorni di gare e correrà le Tre Valli Varesine, il Gran Piemonte e il Giro di Lombardia. Il suo sogno nel cassetto è vincere una Classica.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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