Fabio Duarte vestirà ancora una volta i colori del Team Colombia-Coldeportes nel 2015. L’ex Campione del Mondo Under 23, oggi 28enne, è rientrato in Italia per incontrare il General Manager Claudio Corti e firmare il nuovo contratto che lo rende il 18° elemento di un organico fortemente rinnovato.
Nel 2014, Fabio Andres Duarte Arevalo (Facatativa, 11 Giugno 1986) ha sfiorato per due volte il successo di tappa al Giro d’Italia, piazzandosi secondo sia nella 15a tappa, con arrivo a Montecampione, che nella 18a frazione sul traguardo di Panarotta. Anche nel 2013, Duarte arrivò vicino a una vittoria di tappa alla Corsa Rosa, terminando secondo nella bufera di neve delle Tre Cime di Lavaredo.
Dopo gli approdi di atleti come Alex Cano e Brayan Ramirez, Fabio Duarte farà parte di un gruppo di forti scalatori, intenzionati a dimostrarsi all’altezza della grande tradizione colombiana e delle aspettative dei tifosi, che nel Team Colombia vedono molto più di una semplice squadra ciclistica: infatti, come ufficialmente confermato dal comunicato ufficiale dell’UCI del 4 Dicembre scorso, gli Escarabajos saranno ancora una volta l’unica formazione Colombiana e Sudamericana del circuito Pro Continental.
“Credo che l’organico del team si sia molto rinforzato per il 2015 – ha commentato Duarte dopo la firma – e desideravo esserne parte anch’io. Anche mentre valutavo diverse proposte, sono sempre rimasto in contatto con Claudio Corti, finché non abbiamo deciso di voler proseguire insieme. Negli anni ho sviluppato con Claudio ed il resto della squadra un rapporto davvero speciale, e sono felice di essere di nuovo qui per puntare a un 2015 migliore.”
“Anche se forse non è riuscito a dare il meglio di sè nel 2014, il talento di Fabio non può essere trascurato, così come i risultati che ha dimostrato di poter ottenere – ha commentato Claudio Corti – e sarà per noi un’altra importante carta per la stagione 2015. Questa è la squadra più forte che abbiamo avuto in questi quattro anni, e non vedo l’ora che la stagione cominci per vederla all’opera.”