Una prima edizione dai forti impatti emozionali legati soprattutto al suo territorio ricco di storia e scenari naturalistici mozzafiato. Sarà l’unica gara emiliana in MTB che avrà passaggio sulle reti televisive nazionali, compresa Nuvolari TV, con partecipazione veramente da tutta Italia, grazie agli inserimenti della gara e all’amicizia che lega il C.O. con molti organizzatori italiani.
La gara farà parte dei circuiti IMA Scapin e Ciclo Promo Emilia Romagna Cup e si disputerà domenica 7 settembre. Un percorso da favola pronto per ogni condizione meteo. La gara è inserita, inoltre, nel circuito dei circuiti: gli All Star MTB, “il tricolore stellato”
Inutile nasconderlo, lo staff organizzatore della GF della Ceramica ha un bagaglio d’esperienza unico nel suo genere. Qui non c’è improvvisazione ma grande serietà nell’organizzazione, da parte di persone che sanno come va gestita una gara di MTB. Difatti questa è l’unica gara che rappresenterà l’Emilia Romagna agli IMA Scapin, ma se il buon giorno si vede dal mattino, quello che si preannuncia sarà un gran giorno da non dimenticare.
Il C.O. degli IMA Scapin ha provato il percorso e credeteci, una cosa da sballo!
Questi sono stati gli ingredienti principali attraverso i quali è stato tracciato il percorso che con i suoi 58 Km e 2000 m di dislivello è uno dei più ambiziosi e interessanti della regione.
La partenza e arrivo avverrà nella Capitale della Ceramica Sassuolo che con il suo seicentesco Palazzo Ducale che trae origine da un precedente castello, detto comunemente Rocca, costruito nel 1458 da Borso d’Este, marchese di Ferrara e signore del luogo, saprà allietarvi nel pre-gara … ma addentriamoci nel viaggio, venite con noi e scoprirete tante sorprese.
Fin dal via verrete scortati all’interno del Parco Fluviale del Secchia uno dei due fiumi più importanti della Provincia di Modena che la separa da quella di Reggio Emilia, attraverso il percorso ciclo-naturalistico arriverete al paese di San Michele che con veloci sali-scendi porterà il gruppo dei bikers ai piedi della prima ascesa, detta delle Bagole, verso il Castello di Montegibbio che sorge alla sommità di uno dei rilievi collinari che circondano Sassuolo, a circa 5 km dalla città, trattasi di un complesso castellano di origini medievali tra i più suggestivi della provincia di Modena. Le prime fortificazioni risalgono al X secolo, quando i canonici della cattedrale di Parma si adoperarono per difendere i propri territori, sulla riva orientale del fiume Secchia, dalle scorrerie degli Ungari.
Una volta scollinati si entrerà nella Riserva naturale delle Salse di Nirano la prima riserva regionale ad essere istituita in Emilia-Romagna ed interamente compresa nel territorio comunale di Fiorano Modenese. Il cuore dell’area protetta è caratterizzata dalla presenza dell’insolito fenomeno geologico delle salse eruttive. Questo è costituito dalla risalita dal sottosuolo di fango argilloso freddo misto ad idrocarburi, che seccandosi edifica coni dall’aspetto vulcanico alti fino ad alcuni metri. Mediante il Sentiero dei Tritoni si scenderà verso Spezzano fino ad abbracciarne il suo fortilizio, il Castello di Spezzano risalente all’anno 1228 inserito nel vasto sistema fortificato costituito dai fortilizi di Rocca S. Maria, Fogliano, Nirano, Torre delle Oche, Fiorano.
Da questo momento inizierà l’ascesa più lungo di tutta la gara verso il GPM di Faeto.
Andando per gradi, si arriverà dapprima nel borgo di Fogliano e subito dopo si affronterà il mitico Tagliatino un tratto molto rinomato per i bikers del posto caratterizzato da un sentiero ripido e compattato da traversine utilizzate per le rotaie dei treni.
Il percorso proseguirà poi con alcuni tratti di falsopiano fino a giungere al Borgo dei Sassi di Varana situato fra affioramenti rocciosi ofiolitici di notevole interesse geologico. Le notizie storiche testimoniano che sul maggiore dei Sassi sorgeva in epoca Medioevale un complesso castellano.
Lasciato il borgo si affronterà il tratto più ripido dell’intero tracciato che attraverso boschi, guadi e radure nascoste da querce e castagni porterà i bikers sul crinale di Serramazzoni con una visuale mozzafiato con a sud i boschi di Faeto, il Monte Cimone, la Pietra di Bismantova e a nord il Monte Baldo con le prime vette Dolomitiche.
Ora tutti dentro ai boschi in emozionanti single-track con un occhio sempre aperto per i numerosi caprioli che popolano queste colline, al termine ultima fatica verso il GPM posto a Faeto frazione di Serramazzoni dove terminerà l’ascesa della gara e dove verrà toccato il punto più alto del tracciato con i suoi quasi 900 metri.
Inizia da qui il vero divertimento per i discesisti con un serio single-track che rapidamente vi farà allontanare da Faeto e vi porterà all’imbocco della discesa della Carbonaia sicuramente il tratto più divertente della gara ma mai scontata con i suoi repentini cambi di direzione in mezzo agli alberi e toboga naturali che ne variano molto il grado di tecnicità.
Arriviamo quindi vicino alla frazione di Pescarola attraverso sentieri prativi e piccoli borghi di case per poi affrontare l’ultima discesa detta delle Bagole che riporterà i bikers sul fondovalle. Verrà costeggiato infine un torrente fino a giungere ai piedi della Rupe del Pescale, zona di ritrovamenti neolitici tra i più antichi della regione, ultimo vero ostacolo con la sua veloce ma irta ascesa e seguente discesa su scalette di tronchi che immetterà nuovamente i bikers sul sentiero ciclo-naturalistico del fiume Secchia riportandoli in zona arrivo a Sassuolo attraverso la nuova oasi naturalistica appena inaugurata.
Insomma, per i bikers che cercano nuove emozioni: non potete perdere questa.
Info su: www.gspippoansaloni.it , su www.italianmtbawards.com , www.emiliaromagnacup.it