La primavera delle classiche sta per entrare nella sua fase finale. Archiviato il pavè, l’attenzione della Cannondale Pro Cycling si sposta ora sulle corse nelle Ardenne: Amstel Gold Race, in programma domenica 20 aprile, Flèche Wallonne mercoledì 23 e Liege-Bastogne-Liege domenica 27. Tutte e tre le prove sono incluse nel calendario UCI World Tour.
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Per la prima prova, l’Amstel Gold Race, 251 km attraverso le colline del Limburgo, la Cannondale Pro Cycling ha selezionato una formazione equilibrata di corridori esperti e giovani talenti.
Marco Marcato sarà l’atleta di riferimento insieme ad Alessandro De Marchi e Daniele Ratto. Davide Villella, Matej Mohoric e Alberto Bettiol faranno il proprio debutto in una classica mentre Michel Koch e Jean-Marc Marino garantiranno il prezioso supporto.
“Sappiamo bene quanto difficili e combattute sono queste gare” ha spiegato il diesse Alberto Volpi, guida tecnica della squadra per i tre eventi. “L’Amstel Gold Race è un obiettivo ambito da tanti corridori e noi vogliamo essere della partita. I giovani avranno l’opportunità di correre senza pressioni e misurarsi su un palcoscenico importante, mentre Marcato, De Marchi e Ratto possono giocare il ruolo dell’outsider. Affronteremo la prova a viso aperto, senza timori reverenziali. In corsa possono esserci tante situazioni per scompigliare le tattiche. Dovremo essere bravi a sfruttarle”.
Tra i corridori della Cannondale Pro Cycling, Marcato è colui che più di tutti sogna una vittoria all’Amstel Gold Race. “E’ una corsa esaltante per la quale sento un feeling speciale” ha detto il corridore padovano, appena rientrato in Italia dopo due settimane di ritiro in altura sul Monte Teide con De Marchi e Mohoric.
“Dopo la Milano-Sanremo ho goduto di un po’ di riposo e poi sono partito per Tenerife. Ho lavorato duro con l’obiettivo di essere competitivo in queste tre prove. Rispetto al passato è stato un avvicinamento diverso, senza corse ma con un blocco di allenamento importante. Sono fiducioso di poter dare il massimo. L’Amstel Gold Race è una corsa imprevedibile, specialmente nel finale. Talvolta l’attacco giusto può rompere tutti gli schemi tattici. So bene che devo misurarmi con grandi campioni che già hanno vinto classiche e corse importanti, ma voglio comunque giocare le mie chance. Le vittorie che ho conquistato finora in carriera sono arrivate grazie ad azioni di sorpresa. Magari può essere la chiave per farcela anche domenica”.
Fonte cannondaleprocycling.com
Foto BETTINIPHOTO