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OPINIONI A CONFRONTO 3

OPINIONI A CONFRONTO



Una lunghissima serie di appuntamenti che hanno accompagnato appassionati e tifosi per tutte le tappe di un Giro d’Italia «impegnativo, reso ancora più duro dal maltempo e dalle cadute»  – come ha avuto modo di ricordare il cittì della Nazionale Davide Cassani -.

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“Velodrome, opinioni a confronto” si appresta oggi a chiudere la prima parte, proprio nel giorno in cui la corsa rosa vivrà l’apoteosi, facendo meta a Trieste.

La finestra sul Giro d’Italia, andata in onda quotidianamente in diretta streaming sul sito www.velobike.it ha voluto approfittare della tappa dello Zoncolan per fare un consuntivo di ciò che la nostra corsa a tappe più importante ha proposto e sentenziato in questa edizione numero 97.

Il Monte Zoncolan, lo stadio a cielo aperto per l’immenso pubblico dello sport delle due ruote. Un pubblico che durante l’ascesa alla montagna carnica, ha messo in luce – per fortuna casi sporadici, ma comunque deprecabili – elementi di disturbo. Gente indisciplinata che non rispetta la fatica dell’atleta e che con troppa superficialità e incoscienza si lancia verso comportamenti sconsiderati che purtroppo, nel caso di Francesco Manuel Bongiorno, hanno irrimediabilmente compromesso il suo testa a testa contro Michael Rogers, vincitore solitario dell’ultima frazione del Giro con arrivo in salita.

 

Maurizio Fondriest, nel corso del suo intervento al talk-show, ha inteso mostrare parziale clemenza all’ invadente tifoso, valutando l’immediata reazione che avuto al disgraziato gesto. «Ho notato la disperazione di questo appassionato – ha sottolineato l’iridato di Renaix – dopo aver visto gli effetti della sua foga e irruenza. Altre persone invece, solo per il gusto di farsi notare, hanno affiancato i corridori per lunghi tratti della salita, sollecitando le reazioni dello stesso Rogers e rischiando anche di far cadere Quintana».

Un Giro d’Italia dal quale, secondo il trentino, il ciclismo italiano ne esce tutt’altro che con le ossa rotte: «Fabio Aru ha avuto modo di esprimere tutto il suo valore. Presto potrà lottare ancor di più per la lotta al vertice. Non trascurerei però nemmeno quanto ci ha fatto vedere Diego Ulissi. Due vittorie di tappa e la grande prova fornita nella crono di Barbaresco sono risultati che non arrivano per caso. Battaglin dovrà dimostrare ancora maggiore continuità, ma ha comunque dimostrato di esserci».

Tutte note positive in grado di rafforzare il consueto ottimismo del nostro cittì della Nazionale, Davide Cassani, che con il suo intervento ha chiuso la lunga serie di ospiti che nel corso di oltre tre settimane si sono avvicendati a “Velodrome, opinioni a confronto”.

 

«Sicuramente un bel Giro d’Italia per i nostri colori – ha affermato compiaciuto il cittì -. Diverse vittorie di tappa ed il podio di Fabio Aru. Un giovane che non ha ancora compiuto 24 anni. Uno dei tanti giovani emergenti a cavallo tra le classi 1988, 1989 e 1990». Giovani tra i quali trova legittimamente un posto, secondo Davide Cassani, anche Francesco Manuel Bongiorno. Lo sfortunato eroe di giornata. «Bongiorno è stato bravissimo. Conclude il Giro d’Italia in crescendo. Anche lui, come molti dei suoi coetanei, è da poco entrato nel mondo del professionismo. Gente che, nonostante la giovane età, non sta mostrando nessun timore reverenziale».

L’ultimo intervento, Cassani lo riserva a quello che ormai è da considerare a tutti gli effetti il vincitore dell’edizione 2014 della corsa rosa: «Quintana è stato sempre considerato il favorito numero 1. Ha atteso l’ultima settimana per imporsi. Approfittando delle salite più adatte alle sue caratteristiche. Sul Monte Grappa ha fatto l’impresa alla quale la grande prestazione di Fabio Aru ha forse impedito che fosse dato il giusto risalto. È a tutti gli effetti il legittimo vincitore di questo Giro».

 

L’ultima puntata della serie di “Velodrome, opinioni a confronto” abbinata al Giro d’Italia, si concluderà con un’apoteosi tutta in famiglia. Dagli Studi televisivi di “Toscana Sprint” la conduttrice Federica Falciani si intratterrà in collegamento telefonico con Roberto Sardelli e Marco Francia per gli ultimi commenti consuntivi di una corsa capace di generare spettacolo ed emozioni, ma anche tante polemiche. Tutti ingredienti che hanno fatto correre veloci le 26 puntate del talk-show. Sempre ricche di argomenti e grandi ospiti, che non hanno declinato l’invito posto dalla redazione di www.velobike.it.

 

Salvo alcune circostanze “straordinarie”,  “Velodrome, opinioni a confronto” dà l’appuntamento al Tour de France. Sempre in diretta streaming, in una fascia oraria ancora da decidere. Insieme, com’è ormai nel suo stile, a grandi ospiti. Quotidianamente da sabato 5 luglio, fino al giorno dell’apoteosi sui Campi Elisi, domenica 27 luglio.       

 

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