Granfondo città di Pisa

Non solo agonismo, ma promozione del territorio con contorno di ben quattro giorni

 

 

Sarà una grande festa dello sport e del territorio quella che prenderà vita a Pisa nelle giornate che precederanno il tradizionale Capodanno Pisano del 25 marzo. Domenica 23 aprirà i battenti la prima edizione della Granfondo Città di Pisa, nuovo appuntamento con l’agonismo e la passione sulle ruote fine. Il contorno sarà ricco di iniziative e non mancheranno nemmeno i professionisti della risata di Soccorso Clown Onlus.

 

Attiva dal 1995, questa realtà è stata la prima ad importare in Italia la professione del clown ospedaliero, erede della Clown Care Unit del Big Apple Circus di New York. Ogni giorno i suoi membri visitano tanti bambini e adolescenti in ospedale e si mettono al fianco del personale sanitario per alleviare stress, paure e sofferenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

 

Con una lotteria che metterà in palio un viaggio del valore di 1.000 euro (messo a disposizione dall’agenzia Facetour), in occasione della GF Città di Pisa saranno raccolti fondi da destinare ad uno degli ospedali della città in cui i clown professionisti dell’associazione operano da anni. Gli artisti dal naso rosso saranno presenti anche nelle giornate che precederanno la gara per far sorridere grandi e, soprattutto, piccini. All’interno del Villaggio Sportivo ci sarà anche un loro stand presso il quale verranno organizzati laboratori di clownerie e spettacoli di giocoleria e con pupazzi che coinvolgeranno Piazza Vittorio Emanuele e Corso Italia, nel cuore di Pisa. Oltre a spostarsi all’interno del villaggio per portare qua e là il sorriso, i clown accompagneranno poi i giovani ciclisti che si cimenteranno nella “granfondina” che sarà loro dedicata.

 

L’importante lavoro svolto in aiuto dei pazienti pediatrici è stato premiato con riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra cui la medaglia assegnata nel 2012 dal Presidente della Repubblica al direttore Vladimir Olshansky.

Soccorso Clown, infine, è ideatore della prima formazione europea per clown ospedalieri oltre che unico rappresentante per l’Italia della Federazione Europea delle Organizzazioni di Clown Ospedalieri.