Nans Peters ottiene la sua prima vittoria da professionista al Giro d’Italia. Davvero niente male, soprattutto se consideriamo che è arrivata in una frazione molto complicata, con arrivo ad Anterselva. Il corridore della Ag2r La Mondiale ha già indossato la maglia bianca in questo Giro d’Italia, ma adesso ha centrato il bersaglio grosso.
“Vincere per la prima volta da professionista al Giro d’Italia è qualcosa di enorme – spiega Peters – ed è per me un sospiro di sollievo perché è da un anno che sfioro la vittoria, ma non riuscivo a raggiungerla. Non sono un forte scalatore e non sono veloce in volata, quindi per vincere devo andare in fuga e correre all’attacco. Ai 15 km dal traguardo c’era una salita un po’ più accentuata, ho allungato perché sembrava proprio il giusto trampolino di lancio, e ce l’ho fatta”.
Peters è stato soprannominato da un amico “Il pinguino” perché “in bici mi muovo troppo, e anche per i miei occhi. Provengo dall’Alsazia, e il mio nome di battesimo deriva da una serie televisiva che guardava mia madre”.
Chiaramente, i due leader principali della Ag2r La Mondiale restano Latour e Bardet: “Non pretendo di competere con loro, in questa squadra ognuno ha la possibilità di esprimere il proprio talento”.
Da Anterselva, Carlo Gugliotta per InBici Magazine