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Georg Steinhauser

PICCOLI PROFESSIONISTI CRESCONO: LA STORIA DI GEORG STEINHAUSER FIGLIO DI TOBIAS E NIPOTE DI JAN ULLRICH


Georg Steinhauser è un ragazzone tedesco alto almeno 190 cm. Longilineo, il classico nordico, biondo, occhi azzurri e tanta grinta.

Ha vinto l’ultima tappa del Giro della Valle d’Aosta, la Fenis – Cogne, 150 chilometri e quattromila metri di dislivello. I ragazzi che hanno corso nella gara a tappe valdostana Inn tre giorni hanno praticamente scalato in su e in giù più o meno lìEverest e l’Himalaya. Giro durissimo, massacrante, hanno detto tutti,. Ma se settantasei dei 140 corridori partenti, sono arrivati alla fine, significa di di gambe ne avevano. Spesso non bastano le gambe.

E’ il cervello a fare la differenza, assieme alla tattica e alla tecnica. Georg Steinhauser ha salutato il gruppo dopo cinquanta chilometri di gara, assieme ad una quindicina di corridori. E poco dopo Alessandro Verre (Colpack Ballan) ha tentato l’impresa. Settanta chilometri da solo, in fuga credendoci quasi sino alla fine. Due minuti al massimo il suo vantaggio e tanto coraggio in quelle gambe e in quella testa. Poi è arrivato lui, Georg Steinhauser che prima si è allontanato dal gruppetto in fuga alle spalle di Verre, portando con se due compagni e poi tentando l’assolo.

Ai meno venticinque chilometri il tedeschino ha raggiunto Verre e lo ha sorpassato, mortificando il morale del lucano che ha faticato a rimanere a ruota e scivolando sempre di più alle sue spalle. Si è presentato da solo al traguardo di Cogne, certamente stanco, certamente affaticato, ma non più di tanto. Grande lavoro quello della sua squadra e in particolare con Kevin Pezzo Rosola, figlio di Paola Pezzo e Paolo Rosola. Che ci suggerisce all’orecchio: “Questo ragazzo è proprio forte. Del resto il dna non mente. Ricordati quanto forte era suo papà, che ha corso anche con il mio”. Si stuzzica cos’ la memoria del giornalista che durante tutta la tappa pensava: “Ma io ricordo vagamente uno Steinhauser”.

Georg Steinhauser con il compagno di squadra Kevin Pezzo Rosola

Ecco risolto l’arcano: Tobias Steinhauser è il suo papà. Professionista dal 1996 al 2005, tappe al Giro di Svizzera, un quinto posto ai mondiali del 2000 a Plouay. E anche uno zio diciamo…un pò tanto illustre. La sorella di Tobias, ovvero la zia di Georg, Sara, si è sposata con un tale Jan Ullrich, l’ex professionista dei tempi della T-Mobile, in Italia detto anche “Cicciobello”, per la sua capacità di dimagrire e di ingrassare in pochi mesi. Tobias Steinhauser era stato in squadra con Ullrich tra il 2003 ed il 2005. Insomma figli di professionisti crescono e il dna non mente. 

a cura di Tina Ruggeri Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

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