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Giulio Ciccone (ITA - Trek - Segafredo) - photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2021

GIULIO CICCONE E UNA STAGIONE SENZA ACUTI. TANTA SFORTUNA AL GIRO D’ITALIA: È DA CORSE A TAPPE O CLASSICHE?


Doveva essere la stagione del definitivo salto di qualità e, invece, magari non come successo nel 2020, ma anche in questo 2021 la sfortuna si è messa contro Giulio Ciccone. L’abruzzese era chiamato ad un passo importante, iniziare a prendere in mano il ruolo di capitano, vista la futura assenza nella Trek-Segafredo di Vincenzo Nibali.

Diversi piazzamenti, nessuna vittoria ed un’annata terminata piuttosto presto a causa di problemi fisici. Al Giro d’Italia le cose stavano andando per il meglio: nella prima settimana gamba eccezionale che aveva permesso a Ciccone di stare addirittura al passo della Maglia Rosa Egan Bernal, salvo poi perdere qualche minuto, rimanendo però a galla per il podio. Una brutta caduta invece lo ha costretto al ritiro.

 

Caduta anche alle Olimpiadi di Tokyo, dove si è limitato al compito di gregariato per Alberto Bettiol. L’appuntamento più importante della stagione era la Vuelta di Spagna, dove l’abruzzese è partito bene, era rimasto in lotta per la top-10, ma è stato nuovamente costretto al ritiro per una caduta. Da lì in poi non lo abbiamo più visto in gara, preservandosi verso il 2022.

Giro d’Italia 2021 – 104th Edition – 17th stage Canazei – Sega di Ala 193 km – 26/05/2021 – Giulio Ciccone (ITA – Trek – Segafredo) – photo POOL Tim De Waele/BettiniPhoto©2021

Da trovare c’è assolutamente una condizione psico-fisica ideale per riuscire a cercare un cambio di passo che lo faccia stare al livello dei migliori della classe. A dichiararlo è stato lo stesso Ciccone: “Prima di pensare al 2022, il mio obiettivo è ristabilirmi completamente. Seguirà un lavoro più di testa, di programmazione e analisi, per rimettere insieme i pezzi della stagione conclusa e fissare i traguardi di quella nuova”. 

Come per molti corridori, c’è da decidere a cosa puntare per il futuro: lo scalatore tricolore ha dimostrato di cavarsela bene anche nelle corse di un giorno, dove potrebbe riuscire a trovare il colpaccio (magari nelle Ardenne o al Lombardia). Al momento però sembra essere più concentrato sui Grandi Giri.

a cura del nostro partner OA Sport – www.oasport.it Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

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