GIAPPONE

4 Giugno 2016 Senza categoria

Quattro mesi di attesa, quattro mesi di impegnativa attività di riabilitazione, quattro mesi sperando che la gamba fratturata a febbraio potesse ritornare ad avere l’originaria potenza, quattro mesi pieni di voglia di tornare in sella alla bici Merida e a farla sfrecciare davanti al gruppo.

Sul traguardo di Izu, tutte le emozioni e le aspettative che hanno albergato in Yukiya Arashiro in questa prima parte di stagione, vissuta dal corridore giapponese lontano dall’attività agonistica a causa di una frattura del femore, si sono tramutate in un’enorme gioia per il successo conquistato precedendo di 2″ Bayly e di 5″ Jaramillo.

La 7^tappa del Giro del Giappone, 122 km percorsi nella cornice del parco del Japan Cycle Sports Center e articolatisi in 10 giri di un circuito di 12,2 km, si è dimostrata selettiva: il percorso collinare ha scremato a ogni giro il gruppo, teso all’inseguimento della fuga di tra corridori, e solo 13 atleti si sono presentati negli ultimi chilometri al comando della gara.

Tra i battistrada, la LAMPRE-MERIDA poteva contare fino a giri dal termine su Cimolai e Arashiro, mentre nell’ultima tornata il solo nipponico è rimasto con la testa della corsa.

Il giapponese ha atteso la fine della breve discesa dall’Ikenoue Rest Point per lanciare, a 500 metri dal traguardo, un attacco deciso, al quale nessun avversario ha saputo reagire con prontezza: Arashiro ha pedalato senza flessioni sulla leggera ascesa, non voltandosi fino a pochissimi metri dal traguardo, momento in cui ha realizzato che l’impresa di vincere al Giro del Giappone era compiuta (foto Miwa Iijima).

“Sono molto contento per questa vittoria, è difficile descrivere l’emozione che sto provando dopo aver vinto a casa – ha spiegato Arashiro – Ho osservato nell’ultimo chilometro i miei avversari e ho deciso che il momento migliore per attaccare sarebbe stato quando mancavano 500 metri al traguardo.

Sono partito forte, poi ho pensato solo a pedalare e a difendere il buon margine che ho subito guadagnato.

E’ un successo che avevo in testa sin dal momento in cui è stata confermata la mia partecipazione a questa corsa: l’infortunio che ha condizionato la mia prima parte di stagione è stato brutto, ma sono un corridore professionista, questi imprevisti fanno parte della mia professione, come ciclista devo pensare sempre a vincere.

Per il Giro del Giappone avevo due obiettivi: il primo era trovare conferme della buona guarigione dall’infortunio, il secondo era cercare un buon risultato.

Ho avvertito subito buone sensazioni nelle prime tappe, la mia condizione è cresciuta giorno dopo giorno fino a portarmi a vivere le bellissime emozioni di questa giornata, in un contesto fantastico con tantissimi tifosi che mi hanno incoraggiato”.

Il Giro del Giappone si concluderà a Tokyo con l’8^frazione, il consueto circuito cittadino nella capitale nipponica sulla distanza dei 7 km da ripetersi per 14 volte (più un tratto iniziale in linea di 14,7 km, per un totale di 112,7 km.

ORDINE D’ARRIVO

1- Arashiro 3h27’00”

2- Bayly 2″

3- Jaramillo 5″

4- Hucker s.t.

5- Lebas s.t.

23- Cimolai 5’33”, 38- Xu 17’51”, 40- Kump s.t., 43- Feng s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1- Pujol 17h04’49”

2- Garcia 1’05”

3- Pourseyedi 1’08”

4- Whitehouse 1’23”

5- Emami 1’24”

13- Arashiro 5’15”

Four months of waiting, four months of rehabilitation, four months spent hoping that the fractured leg could recover the original power, four months dreaming of coming back on the Merida bike and pedaling in the front of the peloton.

On Izu arrival, all the feelings that lived inside Arashiro during the four months he spent recovering from the injury turned into a dream which became reality: the Japanese rider from LAMPRE-MERIDA won the race, preceding for 2″ Bayly and for 5″ Jaramillo.

The 7th stage of the Tour of Japan, 122 km of distance which were covered in the Japan Cycle Sports Center park (10 laps of a 12,2 km circuit), was demanding and it became even more demanding when the peloton performed an intense chase to the breakaway of three riders. Only 13 cyclists were in the head group in the final lap: Arashiro was one member of the front group, while Cimolai supported him until the previous lap.

Arashiro waited until the end of the short downhill from the Ikonoue Rest Point for attacking, at 500 mt to the arrival, and he immediately obtained a good advantage on the chasers.

He defended the advantage on the light ascent to the arrival (photo Miwa Iijima) and he could celebrate an impressive victory which makes all the Japanese fans happy and all the team’s sponsor (inlcuded the special sponsor Shukoh, partner of the team for the Japanese races) proud of this brave athlete).

“I’m very happy, it’s even difficult to describe the feeling I’m living after having obtained a victory at home – Arashiro said – In the final lap I observed the other members of the front group and I decided that the best moment to attack was at 500 meters to the arrival.

After I had attacked, I focused my attention of reaching the finish line as soon as possibile, defeding the advantage I had on the chasers.

I’m proud I could realize what I had in my mind from the moment my participation in the Tour of Japan had been confirmed: I had a bad injury, it’s true, however I’m a pro rider and the injuries are part of my profession and I must always aim to the victory.

I had two goals for my participation for the Tour of Japan: the first one was to have good feedbacks about my leg and my condition, who got better and better stage after stage; the second one was the attempt of obtaining the best possible result and I succeeded in obtaining one victory.

It was special to win with all the Japanese fans supporting me on the road and I’m happy I could give the joy of the victory to all the team’s sponsors”.

The Tour of Japan will end in Tokyo: the 8th stage will be raced on a circuit of 7 km which will be coverted 14 times after a first sector of 14,7 km, for a total distance of 112,7 km.

STAGE RESULTS