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Giro d'Italia 2019 - 102nd Edition - 11th stage Carpi - Novi Ligure 221 km - 22/05/2019 - - photo Roberto Bettinii/BettiniPhoto©2019

IL GIRO CHE HA SUL PODIO DUE DIRETTORI SPORTIVI TREVIGIANI: MATTEO TOSATTO E FRANCO PELLIZOTTI. GLI STRATEGHI SONO LORO


Un bis storico, anzi un tris, un filotto che porta il nome di Pinarello. Tappate finale nella crono a Milano con Filippo Ganna, che sta già scaldando i motori per le Olimpiadi e il secondo Giro d’Italia consecutivo, 2020 e 2021 nel nome, quest’anno, di Egan Bernal.


Nel 2018 vinse Chris Froome, nel 2020 Tao Geoghegan Hart e quest’anno Egan Bernal, il piccolo scalatore colombiano già vincitore al Tour de France.

In ammiraglia a guidare il colombiano Egan Bernal c’è il trevigiano di valla di Riese, Matteo Tosatto, emozionato per la sua seconda vittoria consecutiva alla corsa rosa: “Ha saputo correre bene in questo Giro, Egan.


Un atleta intelligente. Lo scorso anno abbiamo vinto sul filo dei secondi con il britannico Tao Geoghegan Hart quindi abbiamo potuto esultare solo quando si è tagliato il traguardo.




Qui invece è stato un Giro in crescendo, con Egan che piano piano ha superato le sue difficoltà fisiche, abbiamo calibrato bene le tattiche, ha avuto una squadra incredibile al suo servizio, dall’immenso Filippo Ganna a Gianni Moscon, Salvatore Puccio e tutti gli altri. E poi passare in questo Giro d’Italia davanti a casa con mio papà Franco che mi applaudiva assieme a tanti amici, transitare in piazza a Montebelluna dove esattamente vent’anni fa vinsi la mia tappa del Giro d’Italia mi ha regalato emozioni che difficilmente dimenticherò”. Fausto Pinarello si aggiudica tre Giri d’Italia quasi consecutivi e un Tour de France. E non è poco per un marchio tutto trevigiano.



Arriva a filo a Milano Fausto Pinarello mentre taglia il traguardo Egan Bernal vittorioso in Piazza del Duomo: “Quasi per scaramanzia. Finché non è finita preferivo aspettare. Egan mi ha regalato, come tutta la squadra, momento di grande emozione.

Un ragazzo semplice, umile ma immenso in bicicletta esattamente come tutta la squadra che in questo Giro si è dimostrata una squadra grandiosa.


Giro d’Italia 2021 – Filippo Ganna (ITA – Ineos Grenadiers) – photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2021


E poi in ammiraglia un grande stratega come Matteo Tosatto. Una storia quella di Matteo davvero unica. Forte corridore in corsa e salito in ammiraglia quasi per caso proprio perché glielo chiesi io. Ha dimostrato di saper fare tattica e strategia”. “Ho appena vinto un Giro d’Italia – racconta dopo aver tagliato il traguardo in Piazza Duomo a Milano, Egan Bernal -. Non ho parole, ho dentro tante emozioni dopo quanto successo in questi due anni a causa dei miei problemi in bicicletta.
Questa è davvero la corsa più bella del mondo, questo che si corre al Giro è il ciclismo che mi piace e ho la libertà di correre come mi piace”.

Giro d’Italia 2021 – Damiano Caruso (ITA – Bahrain Victorious) – photo Luca Bettini/BettiniPhoto©2021


Sul podio ai piedi di Egan Bernal, con un secondo posto di grandissimo rilievo che ha emozionato tutta l’Italia anche per la vittoria strepitosa all’Alpe Motta, c’è il ragusano Damiano Caruso. A guidare in ammiraglia Damiano Caruso, un altro trevigiano, Franco Pellizotti: “Damiano è stato un grande in questo Giro nel risollevare le sorti del nostro team, La Barhein Victorius, dopo la rovinosa caduta di Mikkel Landa e di Matej Mohorich.


Il corridore siciliano è riuscito a trovare stimoli dentro di se. Ha portato a termine un giro grandioso e una vittoria di tappa che gli ha dato adesso grande sicurezza. Terminare la corsa rosa a solo un minuto e mezzo da un corridore fortissimo come Egan Bernal non era semplice. Bernal è un giovane che conosco molto bene, ha corso con grande intelligenza e tattica. E in ammiraglia con il mio amico di sempre Matteo Tosatto, non era facile contrastare il colombiano.

Giro dÕ Italia 2021 – 104th Edition – 21th stage Senago – Milano 30,3 km – 30/05/2021 – Bahrain Victorious – photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2021


Damiano Caruso non ha nulla da recriminarsi, ha sempre fatto tutto con il cuore. Va benissimo così. E poi si, che emozione avere due direttori sportivi trevigiani ai primi due posti sul podio del Giro d’Italia”. C’è ancora tanto di trevigiano nel secondo posto al Giro d’Italia di Damiano Caruso e vinto da Egan Bernal. Ovvero il nutrizionista del team Barhain Victorius, Nicola Maria Moschetti che ha alimentato al meglio il campione siciliano, definendolo un grande professionista attento a tutto. E non per ultimo Andrea Vendrame. Il corridore di Santa Lucia di Piave ha vinto a Bagni di Romagna una delle tappe più dure della corsa rosa. Come regalo per la vittoria la firma con il proseguimento del contratto nella francese Ag2r Citroen. 

a cura di Tina Ruggeri Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

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