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Il Telaio ideale 2

Il Telaio ideale



Il passaggio dalle due ruote a motore a quelle coi pedali ha segnato un momento storico per l’azienda di casa Pileri, fondatrice di Raceway al quale appartiene il marchio S-Light. Ma, oltre alle vittorie, il “fil rouge” che unisce i due mondi resta sempre la passione.

 

Come prima cosa va detto che la S-Light RR1, con i suoi 5,8 kg (senza pedali), è in assoluto la specialissima più leggera che ho mai avuto modo di provare. Un vero peso piuma, da spingere a fondo senza timore anche se, la sezione sottile dei tubi che ne compongono il telaio, dà l’idea di avere sotto il sellino (anche quello rigorosamente in carbonio) una struttura poco resistente, quasi troppo deformabile in prossimità dei foderi posteriori alti del carro. I dubbi che emergono di primo acchito, solo guardandola esteriormente, vengono spazzati via dopo poche pedalate; l’unica sensazione riscontrata è quella di estrema leggerezza, quasi imbarazzante se la si confronta a certe biciclette del passato prodotte con materiali pesanti e ormai superati o con modelli entry level presenti tutt’ora sul mercato.

E proprio i materiali utilizzati hanno ispirato il titolo di questo servizio: “una bici a due anime”.

La materia prima con la quale è stampato il telaio monoscocca integrale della RR1 (carbonio monolites T800) è giapponese.

 

Di derivazione motociclistica, la famosa fibra Torayca, è utilizzata sulle biciclette di alta gamma, in ambito aerospaziale e in progetti tecnologicamente avanzati.

La seconda anima, invece, quella costruttiva, è italiana al 100% e precisamente romagnola. La famiglia Pileri, proprietaria del marchio Raceway, originaria di Terni ma faentina d’adozione, dopo una vita nel motociclismo “che conta” (da qui nasce l’esperienza acquisita negli anni sui materiali), ha deciso di diversificare la produzione e di investire in una nicchia di mercato del settore ciclo con biciclette per veri intenditori, sia da strada che mountain bike. A questo proposito apro una parentesi per sottolineare che Raceway con il marchio S-Light, dal maggio del 2012, fornisce ufficialmente le bici alla forte squadra del Gruppo Forestale di mountain bike, inanellando in questo breve lasso di tempo una serie di importanti vittorie in campo nazionale e internazionale.

 

La RR1 testata è il primo esemplare di questo audace e ambizioso progetto intorno al quale si sono riposte grandi aspettative. Raceway ha maturato negli anni un’esperienza invidiabile nel mondo dei motori e dei bolidi a due ruote. C’è da augurarsi che le premesse di successo vengano rispettate anche con le bici e, visto quanto è emerso dalla prova positiva della S-Light RR1, credo che la strada intrapresa sia quella più giusta da perseguire.

 

In evidenza:

Grazie al telaio in monoscocca integrale di carbonio e ai pregiati materiali utilizzati, la RR1 è un insieme omogeneo che esprime compattezza strutturale già dalla prima uscita. Rigida ma non troppo anzi, sul posteriore, la geometria del carro e la tecnologia di stampaggio, adottata sui tubi in fibra di carbonio, aumenta il comfort di guida  smorzando le oscillazioni che arrivano direttamente dal fondo stradale dissipandone le vibrazioni.

Inoltre, i metodi costruttivi impiegati sulla RR1, permettono di mantenere inalterati nel tempo i valori prestazionali e di resistenza all’affaticamento che possono essere i punti critici di qualsiasi telaio in carbonio soggetto a usura, intemperie atmosferiche o possibili eventi accidentali.

 

Da rivedere:

La RR1, data l’incredibile leggerezza del suo telaio, è una bici nata per la salita e se proprio vogliamo entrare nello specifico la consiglierei agli scalatori puri per le cronoscalate secche, quelle che fanno male, le più estreme.

Alcune perplessità le ho avute in altre fasi come, per esempio, col  forte vento traverso o in discesa, dove il contachilometri del Mio Cyclo 505 HC (la strumentazione GPS usata durante il test) ha raggiunto velocità importanti. A mio parere qualche grammo in più garantirebbe quella sicurezza e quella stabilità che nella RR1 ancora mancano. Ci si può lavorare; i tecnici dell’azienda faentina mi sembrano preparati e molto disponibili ad ascoltare “tutte le campane”, anche quelle che alle volte suonano un pochino stonate…

 

Consigli per l’acquisto, perché comprarla?

Più che un consiglio, quello che rivolgo a voi lettori, è un invito.

Si potrebbero trovare molteplici motivi per acquistare una bicicletta ma, solo dopo averla provata fisicamente, ci si può rendere conto dell’investimento fatto.

Dal prossimo ottobre cogliete al volo l’opportunità di testare in prima persona la RR1; nei punti vendita autorizzati S-Light sarà possibile accedere a un test bike per “assaggiare” dal vivo le doti di questo leggerissimo cavallo di razza!

 

Il Produttore e Distributore per l’Italia:

Raceway S.r.l.

Faenza (RA) – Italia

E-mail: info@raceway.it

Web site: www.s-light.it

 

Caratteristiche Tecniche:

–          Telaio: Carbonio Monolites T800 Monoscocca Integrale Zero R-Air

–          Cambio: Sram Red 11V

–          Deragliatore: Sram Red 11V

–          Guarnitura: Sram Red 11V 50×34

–          Catena: Sram Red 11V

–          Movimento centrale: Press Fit

–          Freni: Sram Red 11V

–          Forcella: S-Light in Carbonio

–          Serie sterzo: S-Light

–          Attacco manubrio: S-Light in carbonio

–          Piega manubrio: S-Light in carbonio

–          Reggisella: S-Light in carbonio

–          Sella: S-Light in carbonio

–          Cerchi: S-Light SCCA Fire Flame full carbon

–          Coperture: tubolariVittoria EVO CX

–          Portaborraccia: S-Lightin carbonio

–          Taglie: 48-50-52-54-56-58

–          Colori: Black/White

–          Peso bici completa (come in foto): 5,8 kg (senza pedali),

 

 

In vendita a partire da:

Ottobre 2013

Tempo di consegna:

Circa 90 giorni lavorativi dalla data dell’ordine

 

Prezzo:

Solo kit telaio (telaio, forcella e tubo reggisella): € = 2.100,00 al pubblico, IVA inclusa.

Completa come modello testato (in foto): € = 6.100,00 al pubblico, IVA inclusa.

Accessori e materiali utilizzati per il test:

Gli accessori e i materiali che ho usato per il test sono:

–          Casco: Giro mod. Savantwww.giro.com

–          Occhiali: Tifosi mod. Veloce Gloss Carbon www.tifosioptics.com

–          Scarpe: Lake CX 331 www.lakecycling.com

–          Abbigliamento: X – Bionic www.x-bionic.it

–          Strumentazione: Mio Cyclo 505 HC www.miotecnology.com

–          Pedali: Speedplay mod. Zero www.speedplay.com

 

Didascalie

1)     Bike test

2)     S-light RR1

3)     La parte posteriore della RR1. Si può notare come I foderi alti siano collegati molto al di sotto del nodo sella e la sagoma del tubo verticale, internamente, sia raggiata ad arco per permettere il natural alloggiamento della ruota.

4)     La leggerissima sella in carbonio è fissata su un rivoluzionario reggisella dalla linea e dalla forma aerodinamica.

5)     L’ imponente scatola del movimento centrale dove è rinchiuso il movimento centrale Press Fit della S-Light RR1.

6)     Attacco e piega firmati S-Light sono contrassegnati dal cavallo al galoppo, simbolo storico di Raceway e della famiglia Pileri.

 

 

Fonte  Roberto Zanetti  Copyright © INBICI MAGAZINE

 

1) Bike test
2) S-Light RR1
3) Carro posteriore
4) Sella in carbonio
5) Scatola movimento centrale
6) Attacco e piega
   
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