LA MOSERISSIMA

58 chilometri ed un passaggio anche nel museo di Francesco, dove conserva tutte le sue biciclette.

 

 

Il prossimo 18 luglio, prima della Leggendaria Charly Gaul, si corre La Moserissima. E’ una ciclostorica, non è la prima nata ma questa porta il marchio di Francesco Moser, che sarà al via della manifestazione a lui e da lui ispirata. Proprio Moser, infatti, ha individuato il percorso, meno di 60 chilometri di strade bianche, da affrontare con materiale d’epoca, dalla bici all’abbigliamento. Ed ancora lui, lo ha percorso più volte, per verificare ogni dettaglio, in sella alla bici con cui vinse la Parigi-Roubaix. Si tratta, come sempre, di una manifestazione non competitiva. I partecipanti, infatti, non badano a tempi e classifiche ma preferiscono confrontarsi su abbigliamento, attrezzature d’epoca e, ovviamente, sulle bici utilizzate.

 

I due ristori sul percorso, ospitati dalle Cantine Cavit e dalle Cantine Moser di Maso Villa Warth nei pressi di Trento, permetteranno agli appassionati di gustare le specialità trentine. In Piazza Fiera verrà anche allestito un mercatino di biciclette e accessori vintage. L’itinerario di 58 km accompagnerà gli appassionati nel centro storico di Trento e sulle rive del fiume Adige, per poi attraversare caratteristici borghi trentini e calcare parte dell’antico tracciato della Via Claudia Augusta, la strada romana che metteva in contatto la Pianura Padana ed il mondo latino con il mondo germanico. La Moserissima, in onore di Francesco Moser e della sua famiglia, è anche l’unica tappa trentina inserita nel calendario del Giro d’Italia d’Epoca 2015, la manifestazione che raggruppa le principali ciclostoriche della penisola.

 

Ma come è nato il tutto? Lo racconta Elda Verones, direttrice dell’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ideatrice de La Moserissima: “Ringrazio Francesco Moser e i figli Carlo, Francesca e Ignazio per l’ospitalità qui a Maso Villa Warth e tutto lo staff dell’ApT che ha lavorato in questi mesi a quest’evento. Oggi comincia un nuovo percorso per noi, come direttrice dell’ApT ho sempre cercato di scoprire nuove opportunità per rinnovare l’offerta turistica e consolidare gli eventi che hanno già successo. Ho scoperto per caso il ciclismo d’epoca, più precisamente l’8 ottobre scorso, quando nel corso di una trasmissione televisiva di TeleRomagna ho conosciuto Claudio Marinangeli, il fondatore della celebre Eroica. Organizzare una ciclostorica mi sembrava il modo migliore per celebrare il decennale della granfondo La Leggendaria Charly Gaul e, tramite Marinangeli, ho contattato Michela Piccioni, vice presidente del Giro d’Italia d’Epoca con cui abbiamo iniziato subito a lavorare alla prima ciclostorica di Trento. Quando ho saputo che la famiglia Moser pensava di allestire un evento di questo genere, ho subito colto la palla al balzo proponendo di intitolare a Moser e alla sua famiglia la ciclostorica di Trento e così è nata La Moserissima.

 

Insomma, “La Moserissima” sarà un evento in cui godersi il territorio a 360°, riscoprendo il lato più spensierato dell’andare in bicicletta come ama fare anche lo stesso Francesco Moser, un vero habitué delle ciclostoriche, che guiderà il gruppo durante l’evento di sabato 18 luglio. E che lo ospiterà per un passaggio anche nel proprio, personale museo, quello che ospita tutte le sue bici, quelle di tante, grandi vittorie.

 

Fonte ROBERTO FEROLI Copyright © INBICI MAGAZINE