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Fresco vincitore del bronzo ai mondiali di mountain bike, Marco Aurelio Fontana ha commentato la propria stagione ai microfoni della trasmissione di Elleradio “Ultimo Chilometro”: “E’ stata una stagione difficile per me, purtroppo in questi casi ti passano tante cose per la testa; tutti i miei cari mi hanno aiutato tanto, però quando non arrivano i risultati fai anche fatica a divertirti, hai la testa confusa”, ha spiegato il biker.
“Da metà stagione in poi mi sono rilassato, la squadra mi teneva tranquillo e ho cercato prima di ritrovare quel divertimento che mi mancava, poi la velocità. Avevo solo il mondiale come carta da giocare, non potevo fallire; questa medaglia ha trasformato il 2014 da stagione non del tutto positiva a stagione di una medaglia iridata. E’ un riconoscimento che ripaga anche dei sacrifici di tutta la squadra, visto che siamo stati molto sfortunati; sarebbe stato un peccato tornare senza niente in mano dalla trasferta in Norvegia”.
Nelle prossime settimane Marco Aurelio Fontana cercherà di capire con la Cannondale Factory Team come gestire la preparazione invernale: “Lo scorso inverno ho fatto meno ciclocross degli altri anni: ci avviciniamo sempre di più alle olimpiadi e per il 2016 devo essere sicuro della preparazione invernale che devo fare in vista dei Giochi; adesso dovremmo tirare le somme e capire cosa non è andato bene durante l’inverno. Il ciclocross fa parte della mia vita e continuerò sempre a praticarlo; quando a novembre prendo la bici da cross e inizio a pedalare torno sempre a casa con il sorriso. Sono felice perché il ct Fausto Scotti mi lascia sempre carta bianca, però adesso dobbiamo sederci a tavolino con la squadra e capire quanto ciclocross devo fare durante l’inverno”.
