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MEMORIAL MARCO PANTANI

MEMORIAL MARCO PANTANI



Nazionale Italiana assoluta protagonista nell’undicesima edizione del Memorial Marco Pantani. Sul traguardo di Cesenatico si è imposto  Diego Ulissi che ha preceduto i due compagni in maglia azzurra  Giovanni Visconti e  Vincenzo Nibali.

 

Il primo colpo di scena di giornata si è avuto ancor prima del via da Riccione: il campione uscente  Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF) non si è infatti presentato al foglio di firma per qualche linea di febbre che lo ha debilitato.

 

Dopo quasi 40 chilometri si è sganciata la fuga giusta: il fautore dell’azione è stato  Johann Van Zyl (MTN – Qhubeka), inseguito da  Gianfranco Zilioli (Androni Giocattoli – Sidermec),  Nico Brungger (Roth Skoda) e  Michele Gazzara (MG.Kvis Vega 2015). Il tentativo di questi uomini non è stato però fortunato: il loro margine massimo è stato di soli 3’40”, prima che la Nazionale Italiana iniziasse il forcing fatale per loro.

 

Ai -100  Giovanni Visconti si è mosso, e il suo allungo ha fatto male a molti: prima sono rimasti in 16 con il siciliano, poi sono rientrati altri 5 uomini prima che si selezionasse un drappello con gli 11 più forti. Sulla salita seguente, di nuovo maglie azzurre in testa e stavolta in maniera ancor più convinta:  Vincenzo Nibali (quest’oggi con una sgargiante divisa tricolore) e  Diego Ulissi si sono uniti a  Giovanni Visconti e nessuno ha tenuto il loro passo.

 

Ovviamente i tre campionissimi, compagni di squadra per un giorno, hanno subito trovato un ottimo accordo. Dietro di loro hanno provato ad inseguire 18 atleti, costretti a rialzarsi e ad attendere il grosso del gruppo. Nibali, Ulissi e Visconti hanno guadagnato fino a 2’30”, e quando sono giunti sul circuito finale di Cesenatico ormai per loro era fatta.

 

Il più veloce dei tre era nettamente  Diego Ulissi e infatti il nativo di Cecina si è imposto senza problemi allo sprint. Tutti e tre gli atleti hanno tagliato il traguardo a braccia alzate, sintomo di un’unità e un accordo non sempre riscontrato nelle selezioni azzurre.  Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka) ha regolato il gruppo inseguitore cogliendo un quarto posto piuttosto amaro.

 

Abbiamo dunque assistito ad una prova di squadra da stropicciarsi gli occhi, pur di fronte ad un lotto di rivali ben inferiore a quello che gli azzurri si troveranno di fronte a Richmond. A 8 giorni dalla prova in linea del Mondiale il CT Davide Cassani ha di ché gioire: Visconti non farà parte della spedizione verso gli USA (troppo facile il circuito per lui), ma Nibali e Ulissi hanno dimostrato di essere i più in forma fra i pretendenti alla maglia iridata.

 

Fonte www.direttaciclismo.it

Matteo Pierucci

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