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PARIGI ROUBAIX 1

PARIGI-ROUBAIX



La 115esima edizione della Parigi Roubaix incorona il campione olimpico  Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) che nello sprint nel velodromo ha preceduto  Zdenek Stybar (Quick-Step Floors) e  Sebastian Langeveld (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team).

 

Quarta posizione per  Jasper Stuyven (Trek-Segafredo)  mentre conquista un fantastico quinto posto   Gianni Moscon (Team Sky). Gruppo degli inseguitori regolato da  Arnaud Demare (FDJ).

Gara ricca di colpi di scena, soprattutto nella fase centrale. Si parte da Compiegne e dopo le prime scaramucce nasce la fuga che caratterizzerà la corsa fino alla Foresta di Arenberg. Si avvantaggiano  Jelle Wallays (Lotto Soudal),  Yannick Martinez (Delko Marseille Provence KTM) e  Mickael Delage (FDJ): i tre fuggitivi hanno raggiunto un vantaggio massimo di 1′ circa. Il primo a cedere è Martinez, ma subentra al suo posto  Stijn Vandenbergh  (AG2R). Prima della foresta di Arenberg incidente per Van Avermaet che sembra poterlo mettere fuori dai giochi, ma grazie all’aiuto dei compagni di squadra raggiunge il gruppo dopo il primo punto cruciale della gara.

Ai – 80 chilometri dall’arrivo ci provano  Sylvain Chavanel (Direct Energie) e di nuovo Wallays. Ma è dietro che la gara si spacca con l’attacco di  Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) con il compagno  Maciej Bodnar (Bora-Hansgrohe), seguiti da  Daniel Oss (BMC Racing Team) e Stuyven. Il quartetto sembra prendere distanza sugli inseguitori, ma Sagan viene messo ko da una foratura. Pertanto rimangono davanti Oss e Stuyven. Il duo rimane all’avanscoperta per una quarantina di chilometri, per poi essere raggiunto da un gruppetto formato da Van Avermaet, Langeveld, Moscon, Stybar e Roelandts. Più indietro il gruppo dei big con un  Tom Boonen (Quick-Step Floors) indiavolato che ha fatto di tutto per riportarsi sotto. Ai – 40 rimane da solo in testa un encomiabile Oss il quale si fa raggiungere dal gruppo ineguitore prima del Carrefour de l’Arbre.

Proprio su quel tratto arriva l’attacco del campione olimpico a cui resistono Langeveld e Stybar, mentre dietro rimangono ad inseguire Moscon e Stuyven.

Negli ultimi chilometri gli sforzi si fanno sentire, prova ad uscire Stybar invano, pertanto il terzetto si presenta compatto nel Velodromo di Roubaix:  tre tentennano un pò troppo e permettono il rientro di Stuyven e Moscon il quale prova a sorprendere gli avversari. Nello sprint finale Van Avermaet è lucido e negli ultimi metri supera Stybar e va ad aggiudicarsi meritatamente la prima classica monumento della sua carriera.

Una nota di merito va a Tom Boonen che ha provato con tutte le sue forze a giocarsi fino in fondo la vittoria, ma purtroppo per lui ha trovato avversari più forti. Ancora una volta sfortunato Sagan, apparso poi rassegnato negli ultimi chilometri mentre sorride la nostra Italia con le prestazioni monstre di Oss e Moscon.  

 

fonte   direttaciclismo.it – Nicola Mugnaini

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