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TOUR 15

TOUR



Sabato 1° luglio la Grande Partenza da Dusseldorf – La 104^ edizione della corsa francese vivrà sul duello tra il britannico e Quintana, occhi puntati anche sul neo tricolore in ottimo stato di forma – 21 tappe per un totale di 3540 km

 

Se guardiamo il profilo altimetrico del 104° Tour de France possiamo trovare elementi interessanti: 5 tappe di “collina”, 5 di montagna e 2 crono assicurano spettacolo e un vincitore, come sempre, all’altezza. Ma se invece proviamo a gettare lo sguardo un po’ oltre l’aspetto puramente tecnico, ci sorge un dubbio sulla Grande Boucle che partirà il 1° luglio da Dusseldorf. Una delle chiavi di lettura della corsa più importante del ciclismo mondiale riguarda il “verso” con il quale si affronta il giro del paese: orario o antiorario. Nell’edizione 2017 è impossibile definirlo. Mancano i tradizionali passaggi in Normandia, Bretagna e costa Atlantica. Mancano le folate di vento, che spesso hanno creato più vittime di una tappa di montagna. Manca l’ormai abituale passaggio su pavé, fango e terreno sabbioso, frutto del mare che si ritrae. Manca un pezzo completo di Francia, rurale, dura e sferzante, amante del sidro e del ciclismo, terra madre di un campione come Hinault. Non che, dal punto di vista tecnico, questo incida (o forse sì, vallo a capire), ma per noi amanti delle storie di un tempo è veramente un peccato.

 

Per tornare al verso con il quale si percorre la Francia, saperlo ha un senso per leggere la sequenza Pirenei-Alpi o viceversa. Sono montagne diverse, irsute e ispide le prime, dure e infinite le seconde. L’edizione 104 del Tour avrà il pregio di attraversare tutte le catene montuose del Paese: Vosgi (1 GPM), Jura (6), Pirenei (8), Massiccio Centrale (2) e Alpi (6). Quindi prima il Peyragudes (12° tappa, arrivo in salita), poi Croix de Fer e Galibier (17^ tappa), quindi l’Izoard (18^ tappa). In cima ad una delle vette storiche del ciclismo (per la prima volta arrivo al Tour) si vedrà Parigi. Solo la crono di Marsiglia (22,5 km.) potrebbe disturbare i sogni del leader, semmai dovesse essere uno non proprio avvezzo a questo esercizio.

 

L’uomo da battere è ancora lui, Chris Froome, vincitore di tre edizioni negli ultimi quattro anni. Il britannico di origine keniota si presente al via con un Team Sky mai così forte: Henao, Kiryienka, Kwiatkowski e Thomas potrebbero correre tranquillamente per il podio, se non per la vittoria. Difficile perdere il Tour con questi scudieri.

 

Proverà a rendere la vita difficile a Froome prima di tutto Nairo Quintana, che si presenta alla corsa francese diviso tra due sentimenti opposti. Ottimismo: dato dalla convinzione che Froome è battibile, come accaduto nell’ultima occasione in cui i due si sono incontrati, alla Vuelta, vinta proprio dal colombiano davanti al britannico. Pragmatismo: dettato dal non esaltante Giro d’Italia, al quale Nairo si è presentato da favorito (“Vincere Giro e Tour nello stesso anno si può, e ve lo dimostrerò!”) e che invece ha perso all’ultimo giorno. Il rischio di perdere anche il Tour e con questo di buttare la stagione non è certo una prospettiva che può lasciarlo tranquillo. La Movistar, comunque non lascerà nulla di intentato e si presenta come la seconda corazzata del Tour, in grado di lanciare in avanscoperta l’evergreen Valverde, che potrebbe giocare il ruolo di guastatore.

 

Tra i contendenti per un podio che si annuncia regale ci sarà anche Fabio Aru, fresco vincitore del titolo italiano e che proprio domenica ha dimostrato di essere finalmente entrato nella condizione migliore. L’incidente che l’ha costretto a saltare il Giro è ormai un ricordo e le ultime uscite al Delfinato e al tricolore ci consegnano un corridore motivato ed integro. La fantasia del sardo, la voglia di rivalsa e l’Astana (anche questa una formazione di grande spessore) permettono ai tifosi italiani di sedersi in poltrona e, in questi afosi giorni estivi, di godere lo spettacolo, consapevoli che, almeno per quanto riguarda i Grandi Giri, l’Italia è protagonista. Accanto ad Aru pedalerà Dario Cataldo, unica concessione, si dice, dell’Astana al sardo; il resto della squadra appare concentrata più sull’altro capitano Fuglsang. La strada dirà su chi puntare.

 

La pattuglia degli italiani impegnati alla Grande Boucle sarà di 18 corridori, tra i quali anche Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e Diego Ulissi (UAE Emirates), due in grado di vincere su qualsiasi percorso anche se dovranno vedersela con gente del calibro di Sagan, in Francia per vincere ancora una volta la classifica a punti.

 

L’intera corsa a tappe sarà trasmessa in diretta su Rai e Eurosport. Per quanto riguarda la RAI, la giornata si aprirà con Anteprima Tour alle ore 13.45 su RaiSport, dopodiché ci sarà la diretta della tappa, che verrà proposta anche su Rai 3 dalle ore 15. Eurosport comincerà le dirette, tutti i giorni, alle 12,30.

 

Rai ed Eurosport trasmetteranno anche la presentazione delle squadre (in diretta giovedì 29 giugno dalle ore 18) e che la prima tappa andrà in onda live in orario posticipato: su Rai Sport (poi Rai 3) dalle 16.50, su Eurosport dalle 14.30.

 

Le tappe

1 luglio – Tappa 1: 14 Km (crono) Düsseldorf

2 luglio – Tappa 2: 203.5 Km Düsseldorf / Liège

3 luglio – Tappa 3: 212.5 Km Verviers / Longwy

4 luglio – Tappa 4: 207.5 Km Mondorf-Les-Bains / Vittel

5 luglio – Tappa 5: 160.5 Km Vittel / La Planche Des Belles Filles

6 luglio – Tappa 6: 216 Km Vesoul / Troyes

7 luglio – Tappa 7: 213.5 Km Troyes / Nuits-Saint-Georges

8 luglio – Tappa 8: 187.5 Km Dole / Station Des Rousses

9 luglio – Tappa 9: 181.5 Km Nantua / Chambéry

10 luglio – Riposo

11 luglio – Tappa 10: 178 Km Périgueux / Bergerac

12 luglio – Tappa 11: 203.5 Km Eymet / Pau

13 luglio – Tappa 12: 214.5 Km Pau / Peyragudes

14 luglio – Tappa 13: 101 Km Saint-Girons / Foix

15 luglio – Tappa 14: 181.5 Km Blagnac / Rodez

16 luglio – Tappa 15: 189.5 Km Laissac-Sévérac L’église / Le Puy-En-Velay

17 luglio – Riposo

18 luglio – Tappa 16: 165 Km Le Puy-En-Velay / Romans-Sur-Isère

19 luglio – Tappa 17: 183 Km La Mure / Serre-Chevalier

20 luglio – Tappa 18: 179.5 Km Briançon / Izoard

21 luglio – Tappa 19: 222.5 Km Embrun / Salon-De-Provence

22 luglio – Tappa 20: 22.5 Km Marseille / Marseille

23 luglio – Tappa 21: 103 Km Montgeron / Paris Champs-Élysées

 

Fonte federciclismo.it

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