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TOUR 23

TOUR



Il primo storico arrivo in vetta all’Izoard segna la defintiva consacrazione per  Warren Barguil (Team Sunweb) in questo Tour de France.

 

Il Col d’Izoard emette i suoi verdetti al Tour de France 2017: nel giorno in cui Warren Barguil (Team Sunweb) conquista un fantastica vittoria, la seconda in quest’edizione, suggellando la definitiva conquista della maglia a pois al termine di tre settimane condotte ad altissimo livello, Chris Froome (Team Sky) blinda la sua leadership in classifica ed è ormai ad un passo dalla sua quarta maglia gialla. Nulla da fare per Fabio Aru (Astana), che perde anche la quarta posizione nella generale.

 

La giornata delle sentenze. In attesa della cronometro di Marsiglia, sarà questa frazione ad emettere i responsi in questa 104^ Grande Boucle: dalla partenza da Briançon bisogna affrontare 180 km contraddistinti dalle scalate al Col de Vars (9.3 km al 7.5%) e soprattutto al Col d’Izoard (14.1 km al 7.3%), posto per la prima volta nella storia come sede d’arrivo.

La bagarre si scatena sin dall’avvio e son ben 54 elementi ad andare in fuga. Tra questi i cinque italiani Alessandro De Marchi (Bmc), Gianluca Brambilla (Quick Step), Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), Diego Ulissi e Marco Marcato (UAE Team Emirates); quattro compagni di squadra di Fabio Aru in Astana, vale a dire Andrey Grivko, Bakhtiyar Kozhatayev, Alexe Lutsenko e Michael Valgren; tre atleti della Cannondale-Drapac di Rigoberto Uran, ovvero Andrew Talansky, Pierre Rolland e Simon Clarke; due uomini della Ag2r La Mondiale di Romain Bardet, ossia Jan Bakelants e Ciryl Gautier; i vari Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Tsgabu Grmay (Bahrain-Merida), Stephen Roche (BMC),  Darwin Atapuma (UAE), Serge Pauwels (Dimension Data), Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Daniel Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Romain Sicard (Direct Energie).

 

Il Team Sky lascia fare e i battistrada guadagnano fino ad otto minuti. De Gendt transita per primo sul terza categoria della Côte des Demoiselles Coiffées, mentre Colbrelli si aggiudica il traguardo volante di Les Thuiles. Il ritmo del gruppo subisce una decisa accelerazione verso la cima del Col de Vars grazie al forcing della Ag2R La Mondiale, proprio mentre davanti a transitare per primo è Lutsenko, che prosegue in testa da solo in testa.

Il kazako comincia il Col d’Izoard con un vantaggio di quattro minuti sul gruppo dei migliori, ma per assistere alla lotta tra i big bisogna attendere i sei chilometri finali più impegnativi: primo a mollare, ahinoi, è Fabio Aru, mentre ad allungare è l’encomiabile Warren Barguil (Sunweb), che va alla caccia della testa della corsa, nel frattempo occupata da Dawrin Atapuma. Ai meno tre, poi, l’attacco sorprendente di Mikel Landa (Team Sky), propedeutico all’affondo della stessa maglia gialla, che cerca di scrollarsi dalla ruota i due più immediati rivali in classifica. Non riesce nell’intento, Froome, ma al tempo stesso non concedendo neppure un metro ai rivali è ormai vicinissimo allo storico poker.

Davanti a festeggiare è Warren Barguil, che conquista la seconda vittoria in questo Tour e contemporaneamente esulta per la matematica certezza della maglia a pois. Una stagione che sembrava stregata, con la frattura del bacino rimediata al Romandia; invece la forza di volontà ed i sacrifici l’hanno fatto presentare qui senza alcuna pressione e con una condizione in crescendo, esplosa proprio sulle grandi montagne pirenaiche ed alpine.

 

E dopo la conquista del Giro 100 con Tom Dumoulin è un Tour ad alto livello per la Sunweb, che può vantare anche anche due affermazioni con Michael Matthews e la stessa maglia verde ormai conquistata dallo stesso australiano.

Secondo posto per il fuggitivo della prima ora Darwin Atapuma, mentre a prendersi il terzo posto e i quattro secondi di abbuono restanti è Romain Bardet, ora secondo in classifica con sei secondi di vantaggio su Rigoberto Uran. Avrebbe voluto staccare gli avversari per sé stesso e per il pubblico al suo fianco, ma il giovane transalpino deve accontentarsi della quasi certa conquista del suo secondo podio consecutivo a Parigi.

 

Ordine d’arrivo  

1 BARGUIL WARREN 143 TEAM SUNWEB 04H 40′ 33” B : 10” –

2 ATAPUMA JOHN DARWIN 62 UAE TEAM EMIRATES 04H 40′ 53” B : 06” – + 00′ 20”

3 BARDET ROMAIN 11 AG2R LA MONDIALE 04H 40′ 53” B : 04” – + 00′ 20”

4 FROOME CHRISTOPHER 1 TEAM SKY 04H 40′ 53” – – + 00′ 20”

5 URAN RIGOBERTO 188 CANNONDALE D. PROF. CYCLING TEAM 04H 40′ 55”–+00′ 22”

6 LANDA MIKEL 6 TEAM SKY 04H 41′ 05” – – + 00′ 32”

7 MEINTJES LOUIS 61 UAE TEAM EMIRATES 04H 41′ 10” – – + 00′ 37”

8 MARTIN DANIEL 105 QUICK – STEP FLOORS 04H 41′ 12” – – + 00′ 39”

9 YATES SIMON 89 ORICA – SCOTT 04H 41′ 32” – – + 00′ 59”

10 CONTADOR ALBERTO 31 TREK – SEGAFREDO 04H 41′ 42” – – + 01′ 09”

 

Classifica generale:

1 FROOME CHRISTOPHER 1 TEAM SKY 78H 08′ 19”

2 BARDET ROMAIN 11 AG2R LA MONDIALE 78H 08′ 42” + 00′ 23”

3 URAN RIGOBERTO 188 CANNONDALE D. PROF. CYCLING TEAM 78H 08′ 48” + 00′ 29”

4 LANDA MIKEL 6 TEAM SKY 78H 09′ 55” + 01′ 36”

5 ARU FABIO 51 ASTANA PRO TEAM 78H 10′ 14” + 01′ 55”

6 MARTIN DANIEL 105 QUICK – STEP FLOORS 78H 11′ 15” + 02′ 56”

7 YATES SIMON 89 ORICA – SCOTT 78H 13′ 05” + 04′ 46”

8 MEINTJES LOUIS 61 UAE TEAM EMIRATES 78H 15′ 11” + 06′ 52”

9 BARGUIL WARREN 143 TEAM SUNWEB 78H 16′ 41” + 08′ 22”

10 CONTADOR ALBERTO 31 TREK – SEGAFREDO 78H 16′ 53” + 08′ 34”

 

fonte  mondiali.net – Andrea Fragasso  

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