Esulta Clement Champoussin nell’ultima tappa dell’Artic Race of Norway. In una frazione di 171,4 km (Kvalsund – Nordkapp) con un finale piuttosto insidioso (con 2 GPM di prima categoria), il francese del Team Arkéa Samsic riesce a trovare lo spunto giusto grazie a una grande accelerazione nei metri finali e si impone davanti al norvegese Odd Christian Eiking (Norvegia) e all’italiano Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Team). Vince la classifica generale il britannico Stephen Williams (oggi 10° con lo stesso tempo di Champoussin), che chiude la corsa norvegese con un vantaggio di appena 1” su un ottimo Christian Scaroni (oggi sesto), alla fine dunque secondo.
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Il gruppo prosegue compatto per i primi km, poi, dopo circa 30 km, si forma la fuga con 15 corridori. Jonas Iversby Hvideberg (Team dsm – firmenich), Hugo Toumire (Cofidis), Ludvik Holstad e Iver Knotten (Lillehammer CK), August Jensen (Human Powered Health), Kristian Aasvold (Human Powered Health), Alessandro Verre (Team Arkéa Samsic), Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), Fredrik Dversnes (Uno-X Pro Cycling Team), Kevin Colleoni (Team Jayco AlUla), Pablo Carrascosa (Equipo Finisher), Lennert Teugels (Bingoal WB), Tobias Risan Nakken (Trinity Racing), Noah Hobbs (Equipe continentale Groupama-FDJ) e Rodrigo Alvarez (Burgos-BH): sono questi i corridori che prendono il largo fino ad arrivare anche a circa 3′ di vantaggio.
I battistrada proseguono tutti insieme per alcuni chilometri, poi piano piano si staccano sempre più corridori e nel mentre il gruppo recupera terreno. A 20 km dall’arrivo Walter Calzoni attacca una prima volta e lo seguono solamente Knotten, Jensen, Dversnes e Teugels, poi proseguono le accelerazioni e ad uscirne meglio è proprio Calzoni, che poco prima della cima del Vestfjordfjellet (3 km al 7.7% di pendenza media) resta davanti da solo con 10” di vantaggio sul gruppo.
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Con ancora 7,5 km prima del traguardo, il gruppo inizia l’inseguimento a Calzoni: l’italiano tiene un ritmo alto e resiste bene per diversi minuti, ma poi ciò che rimane del gruppo (dopo vari attacchi) riesce ad andare a riprenderlo a 300 metri dall’arrivo. A questo punto parte dunque lo sprint finale per andare a prendersi la vittoria di tappa: il primo ad accelerare è Michele Gazzoli, ma l’azzurro dell’Astana (vincitore nella seconda tappa) perde lucidità a pochi metri dall’arrivo e viene superato prima del traguardo dal poi vincitore Clement Champoussin e dal norvegese Christian Eiking Odd.
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