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“A TUTTA BICI” Teleromagna la passione entra in studio

“A TUTTA BICI” Teleromagna, la passione entra in studio



Renato Guidi, ideatore del format: “vogliamo sempre più dare visibilità al mondo degli appassionati di Granfondo. nata come tv locale, oggi è uscita dai confini regionali per raccontare di manifestazioni lungo tutto lo stivale. il grande sogno? organizzare il gran galà del ciclismo amatoriale”.

 

Renato Guidi, responsabile commerciale dell’emittente televisiva Teleromagna, è colui che, otto anni fa, ha scommesso sul ciclismo e, ai fatti, ha vinto. È Guidi infatti, l’ideatore del format “A tutta bici”, programma che in tale lasso di tempo si può dire abbia ampiamente varcato i confini campanilistici della tv locale – Teleromagna era nata, in prima battuta, come tale – per portare invece i servizi giornalistico-sportivi in tutta la nazione.

 

Quale è stata l’evoluzione di Teleromagna, per quel che concerne lo sport?

«La nostra emittente ha sempre messo lo sport come mission principale, dando grande spazio alle discipline a livello locale e focalizzando l’attenzione su quelle che sono le attività maggiormente praticate nel territorio romagnolo, vale a dire il calcio, che è un po’ l’argomento principe, ed il ciclismo che in questa terra trova il suo sviluppo più forte.»

 

Come nasce “A tutta bici”?

«Questo programma, condotto da Bruno Achilli ed Elisa Gardini, nasce 8 anni fa per dare visibilità a tutte quelle attività che si svolgono nel nostro territorio ed ha avuto inizialmente uno spirito strettamente locale. Poi, col passare degli anni, un po’ per fortuna e un po’ per le capacità dimostrate – non è presunzione, ma si tratta del riscontro dato dal pubblico – ci siamo potuti permettere di guardare al ciclismo uscendo un po’ fuori dal normale campanilismo, occupandoci anche di avvenimenti che si svolgono in altre regioni. Oggi poi, grazie al digitale terrestre, il nostro canale è visibile in tutta l’Emilia ed il Veneto (canale 14), ma anche nel bouquet dei canali Sky, sintonizzandosi sul l’815. Questo ci conferma il fatto di essere visibili in tutta Italia.»

 

Cosa propone questo format?

«Non abbiamo l’ambizione di sostituire i canali maggiori come la Rai nel raccontare il ciclismo, ma abbiamo risposto in verità alle richieste di visibilità, sempre più numerose, da parte degli organizzatori di granfondo e di eventi anche fuori regione. Non si può infatti prescindere dal pensare che la terra di Romagna è piena di ciclisti e rappresenta un bacino di appassionati da “attirare” – mi si passi il termine – alle varie manifestazioni in giro per l’Italia. Dall’altra parte si contempera anche l’esigenza di mostrare l’Italia con le sue bellezze e la nostra, di raccontare tali eventi, attività, questa, che a noi piace particolarmente. La validità di questo format ci è confermata poi dai numerosi sponsor che anno dopo anno, ci accordano il loro sostegno, trovando evidentemente nel nostro programma una buona risposta al loro investimento.»

 

Di recente, Teleromagna ha raccontato in diretta due eventi molto importanti nel panorama granfondistico romagnolo, ma anche nazionale…

«La diretta televisiva è sempre un impegno importante, ma abbiamo voluto essere presenti in due manifestazioni che riteniamo di grande rilievo, vale a dire la Via del Sale di Cervia e la mitica Granfondo Nove Colli di Cesenatico. La Nove Colli ci ha visti impegnati con 22 persone, riuscendo a fornire immagini spettacolari, anche grazie all’ausilio dell’elicottero, cui si sono aggiunti i contributi in moto, il collegamento dalla postazione fissa al Barbotto, le telecamere all’arrivo ed i conduttori in studio. Abbiamo utilizzato ben 10 telecamere per riuscire a coprire al meglio la manifestazione. La soddisfazione è stata grande, commisurata all’impegno per la durata della gara. I riscontri, tuttavia ci sono stati e ciò ci riempie di ulteriore orgoglio. Inoltre ci siamo arricchiti di una collaborazione importante, ovvero con INBICI Magazine, che ci permette di rendere ancora migliori i nostri contenuti giornalistici. Da questo punto di vista, mi auguro che questa collaborazione cresca sempre più.»

 

Guardando al futuro, c’è qualcosa in cantiere?

«Vogliamo essere sempre più vetrina per tutte le attività amatoriali e granfondistiche, che hanno l’esigenza di avere visibilità per crescere. La tv è indiscutibilmente uno strumento di comunicazione importante e molto efficace e dal canto nostro, ci piacerebbe seguire sempre più le granfondo perché contano un pubblico davvero numeroso di appassionati, cercando di fornire loro un resoconto sempre più dettagliato.»

 

Ha un sogno del cassetto?

«Mi piacerebbe organizzare a fine stagione il Gran Galà del ciclismo, una serata dedicata ai più importanti personaggi che hanno animato la stagione ciclistica a livello granfondistico nazionale. Vorremmo dedicare una serata all’amatore che col suo impegno, lungo il corso dell’annata, ha celebrato il ciclismo.»

 

L’appuntamento settimanale è il mercoledì sera in prima serata e la replica il sabato sera alle 21 sul canale 815 di Sky.

 

Fonte   Nicoletta Brina Copyright © INBICI Magazine

Foto Renato Guidi 2 - Copia - Copia
     
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