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USA Cycling’s Emma White in the new Tokyo Olympics competition clothing, made by Cuore.

L’OLIMPIONICA EMMA WHITE ANNUNCIA A SORPRESA IL RITIRO A SOLI 24 ANNI



La notizia del ritiro di Emma White
 ha del clamoroso, non tanto per l’abbandono dell’attività agonistica in sé, quanto per la giovane età dell’atleta.

Solo la settimana scorsa Emma, ventiquattrenne newyorkese, era stata capace di vincere la Sea Otter Classic, uno degli eventi ciclistici più conosciuti in terra americana, e poche ore dopo il successo ha manifestato la volontà di allontanarsi dal professionismo attraverso un post su Instagram.

 

È con grande orgoglio, emozione e tristezza che annuncio il mio abbandono al ciclismo. Negli ultimi 15 anni sono passata dalle giovanili a professionista, da professionista a Campionessa del Mondo e poi olimpionica. Se a 10 anni mi avessi detto che sarebbe successo tutto questo, non ci avrei mai creduto! Il tempo è volato, ho tanti ricordi di momenti bellissimi e anche dolorosi. Sono grata per tutto questo

Già perché Emma White è stata una ciclista totale, capace di raggiungere altissimi livelli di competitività su strada, su pista e nel ciclocross, disciplina che più di tutte ha amato. Le gioie maggiori le sono state donate dal velodromo: a Berlino 2020 vinse il titolo mondiale nell’inseguimento a squadre femminile, e qualche mese dopo andò alla conquista del bronzo olimpico con le compagne di formazione nella stessa specialità.

Inizia a pedalare assieme al fratello Curtis all’età di 9 anni, e in poco tempo si fa letteralmente strada nel mondo delle due ruote. Da Juniores è considerata una dei giovani prospetti più interessanti a livello planetario, soprattutto dopo il doppio argento nella prova a cronometro e in quella in linea ai Campionati del Mondo di ciclismo su strada del 2015. L’anno successivo passa al professionismo, e di tanto in tanto abbandona l’asfalto per dedicarsi, con profitto, alla pista e al ciclocross.

Emma White non fornisce una spiegazione chiara e precisa sul ritiro, ma lascia intendere di avere molti interessi che esulano dalle competizioni. Nel 2016, al primo anno da pro, si iscrive allo Union College di Schenectady (New York), e oggi vanta una laurea in informatica, probabile biglietto da visita del suo futuro, professionale e non più professionistico: “Mi dedicherò ad altro… il ciclismo sarà sempre una parte importante della mia vita, ma ho tanti obiettivi oltre alla bici e sento che è ora di conquistarli”.

Qualunque cosa decida di fare, la ventiquattrenne White merita appoggio e ammirazione da parte di tutti. Le auguriamo di poter inseguire i sogni che ha nel cassetto, con la curiosità di vedere quale piega prenderà il suo avvenire. Un nostro detto popolare recita “Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia e non sa quel che trova…” Emma White è così giovane e talentuosa che, se lo desiderasse, anche fra un lustro sarà ancora in tempo per fare dietro-front e montare di nuovo in sella!

a cura del nostro partner OA Sport – www.oasport.it Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

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