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GIRO D’ITALIA 2015



Le montagne olimpiche del Sestriere hanno consacrato due campioni:  Fabio Aru (Astana Pro Team) ha vinto la ventesima e penultima tappa, mentre  Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) ha conquistato la classifica generale del Giro d’Italia 2015.

 

Il Colle delle Finestre ha regalato lo spettacolo che ci si attendeva: il Pistolero è andato in crisi, Landa ha attaccato, Aru ha tenuto duro fra due ali di folla che solo il grande ciclismo può offrire.

 

Andando con ordine, come da abitudine in questo Giro la fuga ha faticato a partire; la prima ora di corsa è trascorsa velocemente mentre si viaggiava a 50 all’ora. Alla fine se ne sono andati in 9 con ben 5 italiani:  Diego Ulissi (Lampre – Merida),  Marco Bandiera (Androni Giocattoli – Sidermec),  Giacomo Berlato (Nippo – Vini Fantini),  Nicola Boem  (Bardiani – CSF) e  Matteo Busato (Southeast). La Tinkoff-Saxo però non ha lasciato spazio a questi uomini; gli uomini di Oleg Tinkov hanno tenuto la fuga a 2 minuti per regalare a  Alberto Contador la prima vittoria di tappa a questo Giro.

 

Nei primi metri di ascesa verso il Colle delle Finestre gli attaccanti sono stati tutti ripresi tranne  Ilnur Zakarin (Team Katusha) che si è fatto tutta la salita in solitaria. I big della generale sono rimasti compatti fino a Il Colletto dove l’asfalto ha lasciato posto allo sterrato.

 

 Mikel Landa Meana (Astana Pro Team) ha rotto gli indugi con la solita pedalata agile;  Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) ha inizialmente reagito salvo poi piantarsi. L’abituale danza sui pedali del Pistolero sembrava innocua sulle pietre, e la sua velocità era la più bassa fra i big.

 

Così all’inseguimento di Landa e Zakarin sono rimasti  Fabio Aru (Astana Pro Team),  Steven Kruijswijk  (Team Lotto NL – Jumbo),  Ryder Hesjedal (Team Cannondale – Garmin) e  Rigoberto Uran (Etixx – Quickstep), Questi 4 uomini hanno faticato a trovare l’accorso precipitando a un minuto dalla coppia al comando nella discesa verso Pourrieres.

 

Nel falsopiano seguente però la superiorità numerica ha fatto la differenza: l’ammiraglia Astana ha consigliato al basco di attendere gli inseguitori, mentre Zakarin dopo 160 chilometri di fuga veniva fermato da un salto di catena. I 5 atleti rimasti si sono giocati dunque la tappa; Landa si è sacrificato fino ai -2 quando Aru ha tentato la sparata. Solo Hesjedal ha resistito per poche decine di metri, poi per il sardo la scalata si è tramutata in una passerella di gloria.

 

 Alberto Contador ha dimostrato una volta di più di essere un campionissimo: sulle Finestre è andato in crisi nera, ma non è andato nel panico nonostante fosse per lui la giornata più difficile da Sanremo. Verso Sestriere si è gustato l’ultima salita, consapevole di avere un margine ampissimo da gestire. Sotto il traguardo di Sestriere lo spagnolo ha concluso a 2’25” da Aru laureandosi vincitore del Giro d’Italia 2015. Grazie alla prova odierna  Fabio Aru si è tenuto la seconda piazza della generale davanti al proprio compagno  Mikel Landa Meana.

 

Sorrisi anche per  Giovanni Visconti (Movistar Team) che porta a casa la Maglia Azzurra di miglior scalatore: 125 punti per lui, solo 3 più di Landa.

 

Domani ultima tappa con la tradizionale passerella pianeggiante: si parte da Torino e si arriva a Milano

 

Fonte www.direttaciclismo.it

Matteo Pierucci

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