MAGNETIC DAYS SKIN BANNER
HOTEL ON BIKE TOP BANNER
olimpiadi-rio-3-jpg

OLIMPIADI RIO



Parte bene l’azzurro: 7° nello scratch, 3° nell’Inseguimento, 1° nell’eliminazione – Jason Kelly mantiene lo scettro della velocità

 

Il quarto giorno di gare del torneo olimpico ha celebrato un grande campione come Jason Kenny e l’esordio dell’Omnium maschile, con Elia Viviani che chiude le prime tre prove al secondo posto a due punti dalla vetta.

 

L’unico titolo assegnato in questa giornata è stato quello della velocità maschile, che ha certificato, ancora una volta, il dominio del ciclismo britannico. In finale, infatti, si sono trovati Jason Kenny e Callum Skinner entrambi oro nella Velocità a Squadre. L’ha sputata il 28enne di Bolton, forte di un palmares che l’ha visto già vincitore di 4 medaglie d’oro alle Olimpiadi: 2008 velocità a squadre, 2012, velocità a squadre e velocità, 2016 velocità a squadre. Per lui quello di oggi è quindi il quinto oro olimpico, che si aggiunge anche ad un argento conquistato nel 2008 nella velocità. Kenny non ha faticato più delle due canoniche volate per avere ragione del più giovane connazionale, che nel terzetto della Velocità a Squadre inglese ha avuto l’onere di sostituire addirittura Chris Hoy e per il quale si prospetta un gran futuro. Sul terzo gradino del podio è salito il russo Denis Dmitriev, che in due finali secche si è sbarazzato dell’australiano Matthew Glaetzer.

 

 

L’Omnium, come sempre, regala emozioni.

L’Olimpiade era cominciata in salita per Elia Viviani, che nella prima prova, quella dello Scratch, chiudeva al settimo posto in una gara in cui il norvegese Lasse Norman Hansen (campione olimpico uscente) e il tedesco Roger Kluge riuscivano a prendere un giro proprio nelle fasi finali. Alle spalle della coppia la corsa si sfaldava in diversi gruppetti e ne facevano le spese i maggiori protagonisti e favoriti, ovvero il colombiano Gaviria (5°), il britannico Cavendish (6°) e il nostro Viviani (7°), costretti a contendersi la volata per le posizioni di rincalzo.

 

La pronta risposta dell’azzurro, soprattutto dal punto di vista piscologico, arrivava nella prova successiva, quella dell’Inseguimento individuale. Viviani chiudeva con un ottimo tempo (4’17”453, oltre 10″ meglio del tempo fatto quattro anni fa a Londra), che valeva la terza posizione, alle spalle di Lasse Norman Hansen (che per l’occasione faceva registrare il nuovo record olimpico 4’14”98) e di Mark Cavendish.

La terza prova dell’Eliminazione scombussolava nuovamente la classifica. Hansen si faceva sorprendere, come un principiante, al primo sprint ed usciva subito di scena. Poco dopo abbandonava anche Cavendish, che invadeva la zona proibita. Quindi Viviani regolava nell’ordine prima Gaviria e poi il sorprendente francese Boudat, che per tutta la gara era sempre apparso in difficoltà.

 

Al termine delle prime tre prove e di questa lunga giornata di ciclismo, la classifica provvisoria vede in testa proprio il francese con 106 pt, davanti a Viviani, 104 pt, terzo Cavendish 96.

 

Domani si riprende, in mattinata (alle 15,21 ore italiane) con la prova del chilometro, poi dalle 21 le ultime due, Giro lanciato e Corsa a punti.

 

fonte federciclismo.it

Immagine
Immagine1
   
SCOTT BANNER NEWS
KTM XSTRADA MASTER BANNER NEWS 6
GELMI BANNER BLOG
BELTRAMI SIGMA BLOG NEWS
KTM REVELETOR ALTO BANNER NEWS 3
GIST BANNER NEWS BLOG
ACSI BANNER BLOG+ DENTRO NOTIZIE
BANNER THREEFACE
Magnetic Days Biomecanica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *