QUÉBEC

La vittoria nel GP de Québec 2o17 segna un passaggio importante nella carriera di Peter Sagan.

 

Si tratta infatti della centesima vittoria da professionista per il campione slovacco, che si è fatta aspettare un po’ di più del previsto a causa dell’esclusione al Tour. Alla fine è arrivata in Canada, dove è riuscito a bissare il successo dello scorso anno: “Alla fine, il risultato è stato molto simile all’anno scorso, e anche lo svolgimento della gara lo è stato con Uran che attacca come sempre – ammette – Nel finale c’era vento contrario ma ho deciso che dovevo cominciare la volata da lontano. È stato un sprint molto lungo e l’ultimo chilometro in salita lo ha reso duro. La BORA-hansgrohe ha fatto un gran lavoro, hanno tirato tutto il giorno in testa al gruppo e siamo riusciti a controllare la gara negli ultimi tre giri”.

La sua squadra è quindi riuscita ad annullare tutti gli attacchi, portandolo in carrozza a questo straordinario traguardo: “100 è un numero speciale – aggiunge – ma non è abbastanza. Non ci si può adagiare sugli allori, bisogna sempre aspirare a fare di più. Ci proverò di nuovo domenica, ma le corse sono imprevedibili e ci vuole fortuna. Puoi stare male o cadere, ma voglio fare del mio meglio con la squadra e vedremo cosa succederà a Montréal”.

 

fonte SpazioCiclismo – Giampaolo Almeida