VUELTA

Zampata di Jasper Stuvyen nell’ottava tappa della Vuelta a España 2015.

 

Il giovane corridore della Trek si impone sul traguardo di Murcia, regolando un gruppo ristretto con una bella volata al termine di una giornata piuttosto travagliata. Secondo posto per Pello Bilbao (Caja Rural – RGA) davanti a Kevin Reza (FDJ). Chiudono ai piedi del podio gli azzurri Giovanni Visconti (Movistar) e Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka), protagonisti di una buona prova. Resta in maglia rossa Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) che riesce a controllare bene la situazione, specialmente nel finale.

 

La fuga di giornata impiega più di 34 chilometri a partire, complice l’alta andatura. Alla fine riescono ad andare via Jasper De Buyst (Lotto Soudal), Jimmy Engoulvent (Europcar), Angel Madrazo (Caja Rural – RGA), Iljo Keisse (Etixx – QuickStep), Alex Howes (Cannondale – Garmin) e Tom Van Asbroeck (LottoNL – Jumbo). Il gruppo tiene sotto controllo la situazione grazie al lavoro di Tinkoff – Saxo e Giant – Alpecin che impediscono al margine di salire oltre i 5 minuti.

La corsa si stabilizza con il gruppo che, piano piano, erode il distacco. Il primo scossone arriva a 50 chilometri dal traguardo, a causa di una maxi-caduta che costringe al ritiro Daniel Martin (Cannondale – Garmin), Tejay Van Garderen (BMC), Nacer Bouhanni (Cofidis) e lo sfortunato Kris Boeckmans (Lotto Soudal), rimasto a terra privo di sensi per qualche istante. Il gruppo si spezza e anche Esteban Chaves (Orica GreenEDGE) resta attardato, ma ai piedi del primo passaggio sulla salita della Cresta del Gallo tornano tutti assieme.

 

Quando la strada inizia a salire il vantaggio dei battistrada è inferiore al minuto e Howes decide di tentare l’impresa solitaria. Lo statunitense sale forte, ma in discesa finisce a terra e viene raggiunto da Madrazo. Per loro non c’è molto spazio e gli inseguitori rientrano prima che la strada torni a farsi impegnativa. Sulla seconda Cresta del Gallo esplode la bagarre: a rompere gli indugi ci pensa Niki Terpstra (Etixx – QuickStep), sulla cui ruota rientrano Alejandro Valverde (Movistar) e Chris Froome (Team Sky), ma il tentativo non decolla. Più deciso lo scatto di Gianluca Brambilla (Etixx – QuickStep), sul quale inizialmente si riporta Timo Roosen (LottoNL – Jumbo). Il lombardo è in grande spolvero e stacca il giovane neerlandese nel giro di poche centinaia di metri. Dal grupo escono altri uomini e sul battistrada rientrano prima Kristian Durasek (Lampre – Merida) e José Goncalves (Caja Rural – RGA), seguiti poco dopo da Joaquim Rojas (Movistar), Alberto Losada (Katusha), Kenny Elissonde (FDJ), Sergio Luis Henao (Sky) e Terpstra. Il gruppo non molla e, grazie a Tom Dumoulin (Giant – Alpecin), scollina la Cresta del Gallo con un ritardo esiguo. Lungo la discesa tecnica finiscono a terra Rojas, Terpstra ed Henao, mentre da dietro rientrano piano piano tutti gli uomini di classifica. Il più in difficoltà è Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale), che riesce a colmare il distacco.

 

La lotta non si placa e quando la strada spiana ripartono Elissonde, Losada e Goncalves. Si fatica a trovare l’accordo per inseguire il terzetto, grazie ad un ottimo Omar Fraile (Caja Rural – RGA) in veste di stopper. La Tinkoff – Saxo cerca di organizzarsi, ma il capitano Peter Sagan viene steso da una moto in corsa. Lo slovacco, furioso a dir poco, riparte con diverse abrasioni, ma resta tagliato fuori dalla lotta per il successo. Alla fine sono Trek e Lotto Soudal a prendere in mano le operazioni, chiudendo sugli attaccanti a 2 chilometri dall’arrivo. In contropiede tenta un’ultima sortita Adam Hansen (Lotto Soudal), senza fortuna. Si arriva allo sprint con Kristian Sbaragli (MTN – Qhubeka) che resta scoperto troppo presto e deve subire la rimonta di uno scatenato Jasper Stuyen (Trek) che coglie il successo più importante della sua giovane carriera. 

 

 

Fonte SpazioCiclismo

Luca Pellegrini