I velocisti hanno tendenzialmente molte più occasioni rispetto alle altre tipologie di corridori, dunque non c’è da stupirsi se l’atleta più vincente della stagione 2014 è uno sprinter: si tratta di Andrè Greipel.
Il possente tedesco della Lotto-Belisol ha inanellato 16 successi: in passato ha fatto persino meglio (21 nel 2010, 19 nel 2012), ma in ogni caso quota 16 costruita di fatto nella prima parte dell’anno, con otto vittorie tra Australia e Oman prima della gioia a Reims al Tour de France e del titolo nazionale, basta per aggiudicarsi il titolo di corridore più vincente del 2014. Sul podio sono poi appaiati Alexander Kristoff e Arnaud Dèmare entrambi con 14 hurrà: il norvegese si è letteralmente consacrato ai più alti livelli aggiudicandosi la Milano-Sanremo e due frazioni della Grande Boucle, mentre il giovane francese ha mancato la vittoria nei grandi giri “accontentandosi” e di una serie di corse tra Francia e Belgio. In questa speciale classifica seguono Marcel Kittel a 13 e un terzetto composto da Alejandro Valverde, Mark Cavendish e Nacer Bouhanni a 11, confermando il predominio delle ruote veloci prima del cronoman Tony Martin a 10 (appaiato al connazionale John Degenkolb).
E gli italiani? Nella stagione d’oro di Vincenzo Nibali, trionfatore al Tour de France, e dell’esplosione di Fabio Aru, il più vincente è Sacha Modolo: il ventisettenne trevigiano ha inanellato otto gemme, tra cui una frazione al Giro di Svizzera, una al Tour of Beijing e due alla Tre Giorni di La Panne; peraltro a quota otto c’è anche il campione del mondo Michal Kwiatkowski, regolarissimo sin dai primi mesi dell’anno. Vincenzo Nibali ed Elia Viviani seguono con sei vittorie a testa, mentre tra i tanti corridori con 5 vittorie ci sono Adriano Malori, Sonny Colbrelli, Andrea Guardini e soprattutto il ventunenne Niccolò Bonifazio, che si è presentato tra i professionisti imponendosi quattro volte tra Cina e Giappone oltre alla storica Coppa Agostoni.
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