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Maria Giulia Confalonieri (Italy) - photo Luca Bettini/BettiniPhoto©2018

CDM PISTA – BUONA PARTENZA DELL’ITALIA, CONFALONIERI DOMINA LA CORSA A PUNTI, QUARTETTI DI BRONZO


L’Italia della pista comincia la nuova stagione, quella fondamentale ai fini del ranking per le qualificazioni a Tokyo2020, come aveva terminato quella passata. Avevamo lasciato gli azzurri protagonisti a Glasgow e li ritroviamo ancora in luce anche nella prima prova di Coppa del Mondo a Saint Quentin en Yvelines. Una medaglia d’oro, due di bronzo e due record italiani sbriciolati nello spazio di poche ore sono il bilancio di questa prima giornata. E siamo solo all’inizio.

Canale InBici Media Group

 

Maria Giulia Confalonieri sfoggia, nella finale della corsa a punti, la maglia di campionessa europea nel modo migliore, ovvero confermandosi sul gradino più alto del podio. Il successo arriva grazie ad un giro guadagnato, in compagnia delle prime dell’ordine di arrivo, e la perfetta gestione poi, nella parte finale della gara, degli sprint. Negli ultimi tre, quelli decisivi, ottiene un primo e due secondi posti. Abbastanza per sopravanzare di 1 punto l’ucraina Ganna Solovei. A tre punti la tedesca Charlotte Becker, a conferma che quella di oggi è stata una gara che incerta fino alla conclusione e nella quale è forse rimasta intrappolata la vera sconfitta di giornata, la danese Dideriksen. Ma prima dell’oro della Confalonieri, i quartetti di Marco Villa e Dino Salvoldi avevano conquistato due bronzi che confermano entrambe le formazioni ai vertici assoluti della specialità.

Nel primo turno del pomeriggio Liam Bertazzo, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Simone Consonni superano la Russia e, con 3’53”175, segnano il nuovo record italiano. Peccato che questo riscontro cronometrico non sia arrivato nelle qualificazioni: gli avrebbe permesso di lottare per l’oro. Comunque l’ottimo tempo gli permette di qualificarsi per la finalina, quella che vale il bronzo, contro la Huub Wattbike Test Team.

Destino analogo per le azzurre Letizia Paternoster, Silvia Valesecchi, Elisa Balsamo e Marta Cavalli. Al primo turno perdono il confronto con l’Australia ma, con il tempo di 4’20”035, approdano nella finale per il bronzo.

Nella sessione serale entrambi i quartetti vincono le gare. Per Bertazzo, Scartezzini, Ganna e Lamon la soddisfazione anche di limare ulteriormente il record italiano, anche se di pochi centesimi: 3’53”153. Il quartetto femminile conquista il terzo gradino del podio con il tempo di 4’19”428. Nelle due prove si impongono, tra gli uomini, i Danesi (Johansen, Hansen, Pedersen e von Folsach) davanti alla Gran Bretagna. Tra le donne successo dell’Australia (Clonan, Ankudinoff, Baker e Stewart) davanti alla Nuova Zelanda.

Nella velocità olimpica maschile successo dell’Olanda (van den Berg, Hoogland e Ligtlee) davanti alla Francia e Russia. Nella prova femminile affermazione del team Gazprom Rusvelo (Shmeleva e Voinova), davanti ad Australia e Ukraina. L’Italia, con Gloria Manzoni e Miriam Vece ha chiuso al 13° posto. L’ultima gara della serata è la corsa a punti uomini, che vede il successo del tedesco Moritz Malcherek (53 pt), davanti al britannico Stewart e al greco Volikakis. Liam Bertazzo termina al 20° posto.

fonte federciclismo.it

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