La 43ª edizione della Coppa Caduti di Reda – G.P. Dietrich, sarà presentata a Faenza, lunedì 5 marzo, alle ore 20.30, presso la sala conferenze di Agrintesa, in via Galilei 15, alla presenza del sindaco Giovanni Malpezzi e del Commissario Tecnico Marino Amadori, insieme ai tanti appassionati e rappresentanti del ciclismo romagnolo, grandi ammiratori e sostenitori di questa splendida gara riservata alla categoria Elite/Under.
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La gara, fissata per il 1° di aprile ed organizzata dalla S.C. La Roda-Reda, con la determinata passione del suo Presidente Danilo Costa e del conosciutissimo “Picio” (alias Giovanni Calderoni), per il fascino del suo percorso è diventata una “classica” di inizio stagione, appetibile ai maggiori Gruppi Sportivi nazionali, soprannominata anche “la corsa dei sette strappi” e “Il Fiandre della Romagna”.
Un esempio di qualità organizzativa, sicurezza ed ospitalità, realizzato da una piccola società sportiva di un paese di mille anime, che però non demorde, nel nome del ciclismo e del desiderio di ricordare il sacrificio dei Caduti che hanno dato all’Italia libertà e democrazia.
Una serata di non semplice e tradizionale vernissage. Negli ultimi due anni gli amici della Roda-Reda, oltre alla presentazione della corsa, hanno inserito una seconda parte dedicata al “Ciclismo dei sentimenti e della brava gente”, una definizione che non ha bisogno di spiegazioni e che la dice lunga sulla sensibilità morale e civile di chi la propone.
Una sorta di trebbo, di antico sapore contadino, dove chi sa, racconta agli altri, nello spirito di esaltare uomini e gesta che hanno fatto la storia delle proprie passioni, lasciando il segno delle cose migliori.
Un ruolo per l’occasione assegnato a due impareggiabili campioni della narrazione sportiva, umana e romantica: i giornalisti Marco Pastonesi e Giuseppe Figini, molto noti ed abituati, con i loro articoli, a rappresentare il ciclismo dei protagonisti semplici, quelli meno visibili, ma che rendono possibile ai veri talenti di diventare campioni e famosi.
L’anno scorso a beneficiare del Premio speciale “Il ciclismo dei sentimenti e della brava gente” è stato Figini, quest’anno, a parte invertite, il premiato sarà Pastonesi, sia per il suo brillante passato di giornalista della Gazzetta dello Sport che, più recentemente, per le sue preziose gocce di umanità sportiva periodicamente concesse con la sua rubrica “L’ora del pasto”, pubblicata su Tuttobiciweb.it.
Praticamente una serata coi fiocchi, sperando che non ci siano anche quelli di neve.