Ethan Hayter ha conquistato la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2021.
Il britannico della Ineos Grenadiers ha dominato la volata di gruppo sul traguardo di Riccione, imponendosi davanti al neozelandese Shane Archbold (Deceuninck-QuickStep) e all’australiano Nicholas Schultz (BikeExchange), rispettivamente secondo e terzo.
Con una volata da manuale il britannico Ethan Hayter si è imposto oggi nella terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali che si è corsa con partenza ed arrivo a Riccione.
Video arrivo Riccione
Il portacolori della Ineos Grenadiers, campione del mondo dell’inseguimento a squadre su pista nel 2018, si è imposto sul neozelandese della Deceunink Quick Step, Shane Archbold, e sull’australiano Nicholas Schultz (Team Bikeexcange), già terzo ieri sul traguardo di Sogliano al Rubicone.
Come sempre nelle fasi iniziali è nata la fuga che ha caratterizzato gran parte della tappa con sei battistrada: Alejandro Osorio (Caja Rural), Einer Rubio Reyes (Movistar), Edoardo Zardini (Vini Zabù), Antonio Nibali (Trek Segafredo), Garikoitz Bravo (Euskaltel), Andrea Garosio (Bardiani) e Manuel Senni (Nazionale Italiana) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di oltre cinque minuti al chilometro 43.
A circa 30 chilometri dall’arrivo dal gruppetto di testa hanno allungato Edoardo Zardini e Antonio Nibali, quest’ultimo è rimasto poi solo al comando fino a 8 chilometri dalla conclusione.
Inevitabile quindi lo sprint a ranghi compatti con il britannico Hayter vincitore davanti ad Archbold e Schultz. Curiosamente Hayter, nel corso della propria carriera aveva già conquistato una vittoria proprio a Riccione, nella prima tappa del Giro d’Italia Under 23 nel 2019.
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La maglia di leader della generale rimane sulle spalle di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), vincitore ieri a Sogliano sul Rubicone.
Domani si correrà la penultima tappa, la grande novità di questa edizione, con partenza e arrivo nella Repubblica di San Marino, per un totale di 154 km. che, a parte un brevissimo tratto, si snodano tutti all’interno della Repubblica del Titano. Infine, i quasi 4000 metri di dislivello complessivo conferiscono ulteriore fascino a questa giornata. La tappa è strutturata su due circuiti: il primo, disteso quasi ad abbracciare le colline che fanno da cornice alle tre Rocche di San Marino, sarà percorso per due volte; sei saranno invece i giri previsti per il secondo circuito, sviluppato più a ridosso del Centro Storico.
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Prendendo le mosse da Via Impietrata, il primo circuito prevede un primo tratto in discesa, per poi virare subito in salita verso Chiesanuova (2,7 km al 5,0%); nuova discesa, ripida e veloce, quindi uno dei pochi tratti pianeggianti porta all’attacco della seconda salita (5,2 km al 6,0%). Si entra nella Superstrada che collega San Marino a Rimini e la si percorre in veloce ed ampia discesa per circa 7 km. Giunti a Serravalle, una stretta svolta a destra porta ad attaccare la terza salita del circuito, su strade più tortuose rispetto alle precedenti: la pendenza media del 7,6% su 2,8 km nasconde però anche alcune rampe in doppia cifra. Un tratto di falsopiano molto panoramico porta ad oltrepassare il confine per pochissimi chilometri; giusto il tempo di una breve e ripida discesa, prima di iniziare la quarta salita, nuovamente in territorio sammarinese. Si tratta di 8,9 km (5,6% di pendenza media) che, attraverso Faetano, porteranno fino al primo passaggio sulla linea del traguardo, valido anche come GPM.
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Quando si ripasserà per la seconda volta (altro GPM), i km percorsi saranno 100,2 km, ed i metri di dislivello già superati saranno circa 2400. A questo punto si entra nel circuito finale, piuttosto esigente, che si sviluppa per 9,1 km e comporta circa 240 metri di dislivello ad ogni tornata. Sia l’altimetria, con frequente alternanza tra salite e discese, sia la planimetria, con diverse curve e controcurve, concederanno pochissimi momenti di pausa; qualora non bastasse, saranno gli ultimi 2,4 km che portano al traguardo, tutti in salita (6,8% medio), a rendere certamente selettivo e molto spettacolare il finale di questa tappa.
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